Il sindaco di Soragna Matteo Concari morto per un malore durante una cerimonia

Aveva 44 anni, stava partecipando al raduno dei Bersaglieri a Salsomaggiore. Il cordoglio del Governatore Bonaccini: "Lascia un vuoto incolmabile"

Il sindaco di Soragna, Matteo Concari, morto a 44 anni (Facebook)

Il sindaco di Soragna, Matteo Concari, morto a 44 anni (Facebook)

Parma, 3 luglio 2022 -  Tragedia questa mattina durante il raduno interregionale dei Bersaglieri a Salsomaggiore, in provincia di Parma: il sindaco di Soragna Matteo Concari, 44 anni, è morto per un malore, durante la cerimonia.

Il primo cittadino, con la fascia tricolore, stava partecipando al raduno insieme ad alcuni colleghi. Stava raggiungendo la piazza del paese, quando improvvisamente si è accasciato. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del 118, sotto choc le istituzioni e la popolazione presenti.

Concari era stato eletto a settembre 2020 sostenuto dalla lista Sempre per Soragna, sostenuta dal centrodestra, e ottenendo più del 40% delle preferenze. Martedì 5 luglio avrebbe compiuto gli anni. 

Imprenditore del territorio impegnato nel settore metalmeccanico, era già stato anche assessore e vicesindaco nel mandato di Iaconi Farina.  Lascia la moglie e due figli. 

Il cordoglio delle istituzioni e dei cittadini

"Una perdita grave. Un grande dolore di fronte a una notizia che lascia davvero senza parole. Il pensiero va immediatamente alla famiglia, alla quale siamo vicini e tutti ci stringiamo. Lo stesso alla comunità di Soragna”, così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, esprime il proprio cordoglio per l’improvvisa scomparsa del sindaco Concari. “È stato un grande dolore apprendere dell’improvvisa scomparsa di Matteo Concari. Un amministratore capace, dentro le istituzioni e vicino alla sua terra e ai suoi concittadini sempre con passione e lealtà. Una persona la cui prematura scomparsa è destinata a lasciare un vuoto incolmabile”.

Tanti i messaggi di cordoglio dai cittadini e dagli amministratori del territorio, tra cui quello del sindaco di Salsomaggiore: "Non riusciamo ancora a credere - ha scritto Filippo Fritelli - che Matteo non sia più qui con noi, che un malore così improvviso e fulmineo ce lo abbia strappato via in quella che, per tutti, era una giornata in cui desideravamo trovarci insieme, non solo come cittadinanza salsese, ma come un'unica comunità provinciale".

Matteo "se n'è andato con la fascia tricolore al petto: nel dolore che provo per la perdita non solo di un collega, ma anche di un amico, cerco di trarre da quella che è l'ultima immagine che ho di lui: persona retta, perbene, attaccatissima alle istituzioni e il cui encomiabile senso del dovere ha sempre, io credo, spronato molti di noi nell'esercizio delle nostre funzioni".