Picchia il coinquilino, lo minaccia con un coltello e lo sequestra per una notte: denunciato

Sala Baganza (Parma): una serata tra amici in casa con troppo alcol è degenerata in una notte di violenza iniziata da una lite per futili motivi

I carabinieri di Sala Baganza hanno denunciato il coinquilino violento

I carabinieri di Sala Baganza hanno denunciato il coinquilino violento

Sala Baganza (Parma), 23 marzo 2024 – É iniziata come una serata tra coinquilini e un paio di amici in casa, ma tutti bevono troppo e, quando inizia una lite per una banale questione, c’è chi ha perso il controllo, prima ha picchiato con calci e pugni il coinquilino, poi ha preso un coltello e ha iniziato a minacciarlo. Una reazione tanto violenta da costringere l’aggredito a rifugiarsi in una stanza dove è stato chiuso dentro dal coinquilino che ha proseguito a minacciarlo e gli ha intimato di non chiamare aiuti. È accaduto settimana scorsa in un’abitazione di Sala Baganza e la vittima è un operaio di 42 anni di origini dell’Est Europa che ha avuto il coraggio di rivolgersi ai carabinieri per denunciare la notte di violenza solo dopo alcuni giorni, convinto da alcuni colleghi che gli avevano visto i lividi e i segni dell’aggressione in faccia.

Approfondisci:

Sequestrato, picchiato e rapinato: 16 ore di terrore per il debito di un amico

Sequestrato, picchiato e rapinato: 16 ore di terrore per il debito di un amico

Cosa è accaduto

L’aggressione, e poi il sequestro nella stanza dell’appartamento di Sala Baganza, è iniziata come una lite tra ubriachi per futili motivi, poiché l’operaio 42enne si era lamentata con il coinquilino connazionale che dal frigorifero mancavano alcuni generi alimentari che aveva acquistato. Ma l’altro, che era in compagnia di due amici con cui stava bevendo, non ha digerito l’accusa e ha aggredito colpendo il coinquilino con calci e pugni. Lo ha poi anche minacciato con un coltello da cucina, costringendolo a entrare nella sua stanza da letto e chiudendolo all’interno, intimandogli con minacce di rimanerci senza chiamare aiuto. Il 42enne malconcio e spaventato per evitare peggiori conseguenze è rimasto tutta la notte nella sua stanza, uscendone solo alle prime luci del mattino successivo. L’aggressore nel frattempo aveva lasciato l’abitazione rendendosi irreperibile.

La denuncia

Nei giorni successivi, forse a causa della paura, la vittima era tornata al lavoro senza raccontare a nessuno dell’aggressione e senza rivolgersi alle forze dell’ordine. Solo dopo un po’ di tempo alcuni colleghi, che avevano notato i lividi sulla sua faccia, erano riusciti a farsi raccontare cosa gli fosse accaduto ed erano riusciti, dopo molte insistenze, a convincerlo a rivolgersi ai carabinieri. I militari di Sala Baganza, consolidando le dichiarazioni dell’operaio 42enne con ulteriori testimonianze, sono riusciti a risalire all’identità dell’aggressore, scoprendo le sue generalità complete, riconosciuto anche attraverso un’individuazione fotografica. I carabinieri quindi lo hanno denunciato per lesioni, minaccia aggravate e sequestro di persona. Gli altri due amici presenti la sera dell’aggressione in casa, due connazionali che erano anch’essi ubriachi, sono stati invece denunciati per omissione di soccorso.