Lonely Planet anche per Pesaro: i nostri tesori nella bibbia dei viaggi

Presentata la nota guida turistica dedicata per la prima volta alla provincia e al SanBartolo

La nuova guida Lonley Planet

La nuova guida Lonley Planet

Pesaro, 2 luglio 2022 - "Quando si parte per un viaggio spesso si hanno delle aspettative eccessive e si rimane delusi. In questo territorio accade il contrario: forse non ci s’aspetta molto e si va via sorpresi ed arricchiti".

E’ la verità più bella con cui saluta Adriana Malandrino, l’autrice a cui il colosso Lonely Planet ha affidato la guida "Pesaro e Urbino e Riviera del San Bartolo", da ieri in tutte le librerie d’Italia a 13,90 euro: un pocket di 163 pagine, corredata di bellissime foto e innumerevoli informazioni e curiosità che stimolano a a partite alla ricerca di incantevoli segreti.

"E ne avete tanti – chiosa il direttore di Lonely Planet Italia, Angelo Pittro – a partire dalla spiaggia di Fiorenzuola che nascondete gelosamente e che abbiamo messo in copertina. Tutti vogliono andare a visitare posti belli, ma più importante per la nostra filosofia è che in quei posti accadano delle cose e voi siete molto vivi da questo punto di vista. La Sonosfera, ad esempio, racconta un’ambizione grande per un posto così piccolo. Chi ci legge non vuole fare una villeggiatura, ma un viaggio, che è cosa ben diversa".

Compiaciuti gli amministratori, in testa il sindaco Matteo Ricci e l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini che hanno tenuto a battesimo il volumetto nel salone Metaurense di Palazzo Ducale: "Lo strumento che milioni di persone usano per viaggiare riserva storie, scoperte, elementi socio-culturali: quello che c’è scritto sulla Lonely Planet conta e certifica gli aspetti su cui vogliamo puntare: da oggi siamo più forti e competitivi", dice Ricci. Mentre Vimini rivela che "è stato il brand Riviera del San Bartolo, nato un anno fa, ad aprici la strada verso un rapporto che culminerà nell’UlisseFest".

La rete costruita in provincia ha abbattuto inutili steccati dando i suoi frutti, come sottolineano i sindaci di Gradara e Gabicce, Gasperi e Pascuzzi e gli assessori al turismo di Fano e Urbino, Lucarelli e Cioppi oltre al presidente della Provincia Giuseppe Paolini. "Soprattutto gli stranieri cercano un’area geografica da visitare più che una città sulla quale concentrarsi: comunicare con chiarezza e in modo univoco le nostre caratteristiche è stata la carta vincente".

E così nella guida fra i posti da non perdere ecco la Rocca di Sassocorvaro, il Parco del Sasso Simone e Simoncello, i Bronzi di Cartoceto, le Marmitte dei Giganti, la fioritura del Monte Petrano: piccole gemme che chi arriva qui, forse, non si aspettava. Bingo.