Pesaro, parte il festival Vespri d'organo a Cristo Re

Da domenica 1 luglio al 29 agosto. Raggiunge il traguardo della XV edizione allo scoperta del 'principe degli strumenti'

Giuliana Maccaroni

Giuliana Maccaroni

Pesaro, 30 giugno 2018 – Si apre con una passeggiata fra gli organi storici della città (1 luglio, ore 16.30) la XV edizione del Festival Organistico Vespri d’organo a Cristo Re, che prosegue con 10 appuntamenti fino al 29 agosto. Una rassegna, di cui è ‘regista’ l’organista Giuliana Maccaroni, che è ormai entrata nel cuore dei pesaresi e dei numerosi turisti che affollano i concerti, attirati da musica di qualità e da una formula che coniuga musica, letteratura e poesia, in un vespro ideale. Dopo il pomeriggio dedicato alla conoscenza degli strumenti e delle chiese protagoniste del festival in collaborazione con il FAI e la guida di Elena Bacchielli e i momenti musicali a cura della stessa Maccaroni e di Martino Pòrcile, i primi tre appuntamenti si svolgono nella chiesa di Cristo Re (4, 11, 18 luglio), da dove tutto è partito.

“Il festival è nato nel 2004 – racconta Maccaroni - e non per caso dato che da tempo organizzavo rassegne organistiche per l’Associazione Marchigiana Organistica. L’iniziativa, resa possibile dalla straordinaria sensibilità del parroco - ora come allora - Don Giovanni Paolini, nacque quando come organista della chiesa pensai di valorizzare questo splendido strumento”. L’organo infatti è quello collocato fino alla metà degli anni ’70 nell’Auditorium Pedrotti del Conservatorio dove era arrivato agli inizi del Novecento dall’Esposizione Universale di Milano.

Uno strumento prezioso, opera della ditta Mascioni di Cuvio, che la chiesa di Cristo Re acquisì nel momento in cui lo strumento fu sostituito per nuove esigenze didattiche. Il festival comincia come da tradizione con la proiezione di un film muto del 1911, L’Inferno, a cura del Cineclub Shining, accompagnato dalle improvvisazioni organistiche del belga Paul De Mayer. Matthias Giesen sarà protagonista di Un viaggio musicale in Europa mentre il duo Giuliana Maccaroni – Martino Pòrcile proporrà Vibrazioni rossiniane, un contributo alle celebrazioni per il 150° anniversario del Cigno. Il 25 luglio ci si trasferisce nella scenografica chiesa del Nome di Dio per Angeli al violino con il violino barocco di Silvia Colli e l’organista Andrea Chezzi. Si torna a Cristo Re (1 agosto) per la prima performance di Lucia Ferrati che leggerà brani dagli scritti di Benedetto XVI con interventi all’organo del tedesco Volker Linz. Alla chiesa dell’Annunziata, dove verrà utilizzato un organo portativo, verrà proposto Il Cantico dei Cantici di Palestrina per ensemble vocale con interventi di organo e flauti (8 agosto).

A Ferragosto appuntamento in Cattedrale per il Concerto per l’Assunzione di Maria, la festività religiosa che si celebra il 15 agosto. All’organo Wladimir Matesic, soprano Serena Arnò. Seconda sessione con Lucia Ferrati (22 agosto, chiesa di Cristo Re) e gli scritti di Papa Francesco sul tema Tutto è carezza di Dio. All’organo il tedesco Johannes Skudlik. Si chiude il 29 agosto (chiesa di Cristo Re) con un programma pirotecnico dedicato all’organo e ai suoi ‘effetti speciali’, che lo rendono simile ad un’orchestra, con Christian Vorbek. All’interno del Festival, come appuntamento speciale e ormai tradizionale (domenica 12 agosto, chiesa di Cristo Re, ore 21) l’Arcivescovo monsignor Piero Coccia celebrerà la Messa del turista con la partecipazione dei cori Cristo Re e San Terenzio diretti da Martino Pòrcile, all’organo Giuliana Maccaroni.

“E’ d’obbligo - dice Maccaroni - ringraziare i numerosi sostenitori del Festival, in primis l’omonima associazione, l’arcidiocesi, e, fra gli altri, la Regione Marche e il ROF. Gianfranco Mariotti, presidente onorario del Rossini Opera Festival e presidente del Comitato promotore delle Celebrazioni Rossiniane, ha confermato il suo apprezzamento per il festival mentre il consigliere regionale Andrea Biancani si è complimentato per la manifestazione che con il suo alto livello artistico ha saputo guadagnarsi patrocini e partners importanti. “Un festival – conclude Biancani - che ha il merito di far scoprire uno strumento altrimenti poco conosciuto e che registra da anni una grande affluenza di pubblico”.