Abbattuto albero per divertimento, caccia ai vandali

Giovani vandali devastano il parcheggio di Fanocenter, danneggiando un albero e carrelli della spesa. La zona è frequentata da balordi che agiscono indisturbati, approfittando dell'assenza di controlli e telecamere. Situazione preoccupante di degrado e inciviltà.

Abbattuto albero per divertimento, caccia ai vandali

Giovani vandali devastano il parcheggio di Fanocenter, danneggiando un albero e carrelli della spesa. La zona è frequentata da balordi che agiscono indisturbati, approfittando dell'assenza di controlli e telecamere. Situazione preoccupante di degrado e inciviltà.

Vandali scatenati nel parcheggio di Fanocenter, dove un albero è stato spezzato e alcuni carrelli della spesa danneggiati. Attorno alla pianta, in una zona defilata e prossima alla scarpata della superstrada, sono rimaste le tracce del bivacco. Ci sono lattine di birra, bottiglie di alcolici, cartacce e mozziconi di sigarette. Ciò che rimane dopo una serata di eccessi, che hanno toccato il culmine con i danneggiamenti. La zona è da tempo frequentata da giovani balordi, che arrivano dopo l’orario di chiusura delle attività commerciali, approfittando dell’accesso libero. L’enorme area di sosta è per loro un posto dove è agevole appartarsi. Di solito a lamentarsi sono gli addetti alla nettezza urbana, trovando sporcizia e rifiuti ovunque. Ma stavolta i vandali in erba hanno alzato il tiro, accanendosi contro uno degli alberelli piantati nelle aiuole che separano gli stalli del parcheggio. Probabilmente in gruppo, hanno piegato il tronco fino a spezzarlo. Poi, non contenti, se la sono presa con i carrelli della spesa, che usano montandoci sopra per fare le loro bravate. Alcuni di questi sono stati forzati, nell’attacco dove si inserisce la moneta, e abbandonati nei dintorni. Complice la zona poco illuminata e l’assenza in telecamere, i balordi continuano ad agire indisturbati.

Durante i controlli della vigilanza privata e delle forze dell’ordine, si ricompongono in comitiva poi, non appena rimangono da soli, si scatenano. A poca distanza dall’area, alle spalle di alcune attività commerciali, qualche mese fa un cassonetto per la raccolta degli scarti del legno andò a fuoco.

Marco D’Errico