Accademia, “Surprize“ debutta a Fermignano

Il Premio e Mostra con le opere degli studenti urbinati quest’anno a Fermignano invece che a Pesaro

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La rete di iniziative sul territorio in vista di Pesaro capitale della cultura italiana 2024 parte da "Surprize 4 - What is life?". Dopo tre edizioni, il premio e mostra promosso dalla Fondazione Pescheria di Pesaro e dall’Accademia di Belle arti di Urbino, in collaborazione con la Fondazione ex Lanificio Carotti di Fermignano e con il patrocinio di Aica (Association Internationale des Critiques d’Arte, Parigi)Sezione Italia, Regione Marche, Comune di Pesaro e Comune di Fermignano, si sposta dal Centro arti visive Pescheria di Pesaro, in ristrutturazione, al fabbricato che ospitò la cartiera e il lanificio fermignanesi, ora luogo di produzione di energia sostenibile e di un programma di eventi culturali.

"Immaginando il momento in cui, tra tre anni, potremmo commentare il successo che mi auguro avrà Pesaro capitale, credo che indicheremo come questo come inizio – commenta il vicesindaco di Pesaro, Daniele Vimini –. È il primo progetto esterno alla città, riprende un lavoro importante, porta con sé tanti aspetti simbolici e potrà ispirare altre iniziative". L’esposizione presenta le opere di 28 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino e si articola attorno al tema "Cos’è la vita?". Sarà visitabile fino al 15 dicembre, dalle 16 alle 19 di venerdì, sabato, domenica e giorni festivi.

"Questo è un posto speciale: il lanificio Carotti, per Fermignano, è la storia – commenta il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi –. Ora, qui realizziamo il record di far venire Pesaro nell’entroterra. È nata una bellissima collaborazione, la stessa che ha portato al risultato di Pesaro capitale 2024, e adesso se ne respira l’effetto".

Giovanni Pagliardini, amministratore delegato di Megawatt, società proprietaria dell’ex lanificio, si dice grato "per la possibilità di renderlo vivo. La mia più grande gioia è vederlo frequentato: mi sento investito del mandato sociale di raccogliere i suoi 600 anni di storia e far sì che proseguano". Surprize è anche un premio, tuttavia a essere scelto non è il miglior artista, ma chi più ha sorpreso la giuria. Quest’anno è toccato all’installazione scultorea di Veronica Pratelli “Se sai ascoltare non ti spaventerai“, con menzione speciale a “Harmony“, di Mustapha Boumaiti. "Noi ci mettiamo a disposizione degli artisti affinché le loro visioni abbiano un posto, come questo, adatto ad accoglierle – spiega Marcello Smarrelli, consigliere artistico della Fondazione Pescheria –. Per i giovani, avere un luogo importante con cui confrontarsi è spesso fonte di ispirazione e Surprize avrà funzionato se i primi artisti più sorprendenti, tra 10 anni, avranno avuto una bella carriera".

Secondo il direttore dell’Accademia di Belle arti, Luca Cesari, "le opere dei ragazzi qua stanno bene, anche in relazione a quella domanda radicale, “Cos’è la vita?“, che li ha accompagnati nel periodo formativo. È la parola degli allievi a essere offerta a chi guarda e partecipa a questo luogo, sino a creare un teatro nel teatro. Sapere che un ambiente così possa avere una vocazione permanente è un grande aiuto per Urbino, che ha alcuni spazi, ma non come questo, strepitoso per l’arte contemporanea".

Nicola Petricca