Addio a Di Guilmi, poliziotto stimato e premiato

Migration

E’ morto, domenica scorsa, a 92 anni, Carlo Alberto Di Guilmi (foto), commendatore e presidente onorario dell’Anps, l’associazione nazionale della polizia di Stato. Di Guilmi è stato parte integrante della storia della Questura di Pesaro, dove aveva prestato servizio per lungo periodo come responsabile dell’Ufficio passaporti.

"All’interno dell’amministrazione della Pubblica sicurezza - scrive Lido Scalpelli, presidente Anps – ricorderemo la sua gentilezza e professionalità ed alto senso del dovere, doti con le quali aveva saputo conquistare la stima dei colleghi. La stessa stima che gli ha riservato negli anni il numeroso pubblico che ogni giorno affluiva nel suo ufficio. Lascia nel dolore la moglie Diana Serafini e i figli, Maria, Michela e Gianluca, tutti e tre appartenenti alla Polizia di Stato. I soci Anps continueranno a ricordarlo per la piena disponibilità e collaborazione che lo caratterizzava, in particolare per la sua memoria sempre vigile e lucida fonte di saggi consigli, frutto della sua lunga esperienza. Entrò in polizia nel 1950, dopo il corso di formazione fu assegnato all’ufficio Maggiorità della scuola di polizia di Nettuno e nel 1953 si trasferì alla Questura di Padova. Nel 1956 arriva a Pesaro, nel ’60 qui venne promosso vicebrigadiere e si congedò nel 1988 con la qualifica di Ispettore superiore. Visti i risultati ottenuti nel corso dei servizi operativi, ottenne diversi riconoscimenti tra cui una medaglia d’argento per anzianità di servizio. Insignito di varie onorificenze: cavaliere, cavaliere ufficiale ’Omri’ e Commendatore. Con la sua scomparsa, viene meno una figura apprezzata nella Questura da generazioni di poliziotti".