Addio a Valentini il Maestro degli spazi aurei

E’ morto a Milano a 93 anni l’artista nato a Pergola. Formatosi a Urbino, conquistò la scena nazionale

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E’ morto ieri mattina a 93 anni, in una clinica milanese dov’era ricoverato da alcuni giorni, un figlio illustre di Pergola: il pittore, scultore e incisore di fama internazionale Walter Valentini, nato nella città dei Bronzi il 22 ottobre 1928. Un legame, quello con la sua terra d’origine, che Valentini ha sempre coltivato, tanto che nel 2015 gli venne conferito il premio “Pergolese dell’anno“, attribuito a cadenza annuale ad un personaggio che si sia particolarmente distinto per l’impegno nei confronti di Pergola, per le opere svolte per la sua valorizzazione e il lustro dato alla città.

"Il genio dell’artista – si lesse allora nelle motivazioni – viene richiesto in tutto il mondo e premiato dai più prestigiosi riconoscimenti. Da Tokyo a New York, da Amburgo ad Ankara, le sue mostre sono un evento artistico di grande spessore. Questa fama non gli fa dimenticare le sue origini e la sua Pergola, che viene arricchita dalle opere frutto del suo talento, tra cui il sublime e maestoso lavoro “Le misure, il cielo“ custodito nella “Sala dell’Abbondanza“ del teatro Angel Dal Foco".

Valentini ha vissuto e lavorato a Milano dal 1957, dopo essersi formato a Roma, nella stessa Milano e prima di tutto alla Scuola del Libro di Urbino. Proprio ad Urbino nacque l’interesse per l’incisione e il fondamentale contatto con la cultura rinascimentale di cui la città di Raffaello custodisce testimonianze che lasceranno tracce profonde nel suo lavoro. Gli elementi fondanti della sua poetica, accanto alla cultura artistica del Rinascimento, furono il senso dello spazio proprio dell’architettura; le ricerche astratte dei costruttivisti russi e di grandi maestri dello spazialismo; e l’esigenza di dare rappresentazione al finire del tempo, al cosmo, alla memoria.

La sua prima grande mostra si tenne a Milano nel 1974, a cui seguirono rassegne e riconoscimenti in tutto mondo, fra i quali il primo premio alla Biennale di Ibiza e in quella di Listowel (Irlanda) nel 1982 e la vittoria del Grand Prix alla Biennale di Cracovia nell’84. "Perdiamo uno dei maggiori interpreti dell’arte astratta italiana", evidenzia lo storico dell’arte Roberto Budassi, mentre il curatore di grandi eventi espositivi Carlo Bruscia rimarca: "E’ uno degli incisori italiani più importanti del dopoguerra".

Walter Valentini lascia la moglie Rita e i figli Francesco e Andrea. Le esequie avranno luogo lunedì prossimo alle 15 al cimitero di Lambrate.

Sandro Franceschetti