"Adesso è vietato fare tutto, basta con gli integralismi"

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L’assessore Enzo Belloni ce la mette tutta. "Il professore Pandolfi avrà ragione, ma io non ho torto" osserva dopo aver ascoltato le critiche dello zoologo.

Perché non ha torto assessore?

"Sono il primo a voler valorizzare questa risorsa".

Gli ambientalisti non la pensano come lei...

"Sono abituato a fare. Se vuole parto con l’elenco..."

Prego.

"Con il supporto della Renco abbiamo realizzato un’area giochi inclusiva; abbiamo aggiunto altri giochi con scivolo e altalena. Mai come in questo triennio si è dato impulso alla riqualificazione dell’area naturalistica concentrata attorno al laghetto: solo lì abbiamo speso 30mila euro per sistemare, dopo anni di inerzia, le pompe del laghetto, abbiamo rifatto la recinzione in vista delle visite guidate per attuare l’educazione ambientale "

Come sarà possibile vivere l’area naturalistica?

"L’idea è quella di organizzare visite guidate e quindi deve essere sicuro. Per preservarlo faremo visite a numero controllate. Se fosse ad ingresso libero, bello come è, al quarto giorno richiamerebbe oltre mille persone. Invece il flusso va gestito in armonia con l’equilibrio ambientale. Alle 6,30 del mattino con tutte le specie indisturbate è un ambiente da favola: sarò contento quando verranno le scuole".

Gli ambientalisti l’accusano di non avere la stessa sensibilità quando affronta la gestione del verde. C’è chi dice che è assurdo tagliare le piante e pulire il sottobosco quale deterrenza agli atti illeciti che possono avvenire nel Parco di 23 ettari.

"Facciamo manutenzione perché va fatta, non certo per contrastare lo spaccio di droga. In questo senso il nostro contributo agevola il servizio delle forze dell’ordine, coordinato dalla Questura. Non nascondiamoci dietro ad un dito: la cronaca ha registrato episodi spiacevoli. Contribuiamo con la polizia locale attraverso la manutenzione affinché i controlli siano più agili. Curare la manutenzione dà una percezione migliore al cittadino in termini di sicurezza".

Oltre al bosco le hanno contestato le potature fatte.

"La siepe del percorso sopraelevato non è stata estirpata, ma liberata da secco e malato: a primavera riprenderà bene. Per il resto ribadisco che con gli integralisti non si può ragionare" .

Solidea Vitali Rosati