Allarme siccità, il Comune allerta la task force

Il Canale continua ad essere alimentato dal Metauro e, se anche fosse interrotto il flusso, entrerebbero in funzione i pozzi di acqua non potabile

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Emergenza siccità, il Comune allerta la task force del Canale Albani: l’associazione Canale Albani-Progetto Ugo, Lupus in Fabula e Club Mattei-Protezione civile controlleranno gli anatidi, Enel Green Power Italia dovrà invece monitore l’ittiofauna. Al momento non ci sono criticità, il Canale continua ad essere alimentato dalle acque del Metauro e, se anche fosse interrotto il flusso, entrerebbero in funzione per almeno una decina di giorni i pozzi di acqua non potabile. Il Comune fa presente che "l’abbassamento nelle giornate di lunedì e martedì del livello dell’acqua all’interno del Canale è stato determinato da Enel Green Power Italia che ha provveduto a riparare la perdita d’acqua sull’ultimo tratto della pista ciclabile di viale Kennedy".

"Per poter effettuare i lavori – chiariscono dal Comune – a partire dalla mattina del 4 luglio si è reso necessario abbassare il livello dell’acqua per scoprire la fessurazione interna alla sponda sinistra, che è stata ripulita e riparata. La riduzione del livello dell’acqua ha permesso di riscontrare e riparare due ulteriori fessure poste più a monte, dallo stesso lato". Lo stato di salute della fauna ittica e degli anatidi è stato monitorato, nelle due giornate di lavori, sia da Eenel Green Power Italia sia dall’assessorato all’Ecologia urbana. "Il livello dell’acqua era basso – commenta Giuseppe Curina presidente dell’associazione Canale Albani-Progetto Ugo – ma i pesci non hanno avuto problemi perché l’acqua era ben ossigenata".

"Sebbene questa fase di secca sia stata programmata e pilotata, riportando velocemente l’acqua al livello precedente i lavori – fa notare l’assessore all’Ecologia Urbana Samuele Cascarino – nelle prossime settimane non possono essere esclusi ulteriori e prolungati periodi di secca. Le elevate temperature, che quest’anno si sono presentate precocemente, e la persistente mancanza di precipitazioni che sta interessando gran parte del territorio nazionale definiscono già oggi un quadro di forte criticità rispetto all’approvvigionamento idrico, che si riflette inevitabilmente sul Canale industriale".

In caso di emergenza saranno trasferiti nel fiume Metauro solo i pesci, mentre gli anatidi (oche, papere e il cigno Ugo) rimarranno nel Canale con i volontari che assicureranno loro acqua e cibo. "Siamo pronti ad intervenire" assicura Curina che spiega come gli anatidi possano tranquillamente sopravvivere senza immergersi nell’acqua".

Anna Marchetti