Alleanza Verdi Sinistra Italiana e Socialisti. Ecco i candidati a sostegno di Scaramucci

Il capolista è Gianluca Carrabs: "Urbino ha bisogno di un nuovo modello di sviluppo, innanzitutto riportando residenti qui"

Alleanza Verdi Sinistra Italiana e Socialisti. Ecco i candidati a sostegno di Scaramucci

Alleanza Verdi Sinistra Italiana e Socialisti. Ecco i candidati a sostegno di Scaramucci

Un’altra tessera si aggiunge al puzzle della coalizione di centrosinistra “La città che verrà“: è il gruppo Alleanza Verdi Sinistra Italiana e Socialisti, che lunedì ha presentato i 25 componenti della propria lista, a sostegno del candidato sindaco Federico Scaramucci.

Capolista sarà Gianluca Carrabs, da anni attivo con i Verdi e già assessore regionale ai Lavori pubblici, alla prima partecipazione alle elezioni amministrative di Urbino. "Mi hanno chiesto di impegnarmi, viste le grandi battaglie portate avanti su Riceci e Canavaccio, e ho accettato", spiega. Proprio il tema di Riceci è stato il più gettonato, con tutti gli aspiranti consiglieri che hanno espresso la propria contrarietà alla discarica, ribadita anche nel simbolo del gruppo.

"Ringrazio Scaramucci per aver accettato la nostra proposta – ha detto Carrabs –. Dobbiamo fermare il declino di Urbino: in 10 anni abbiamo perso 2.000 abitanti, valore delle case, affitti, commercianti, artigiani e centralità politica. Non siamo contrari all’industrializzazione, ma al consumo di suolo per mera speculazione, così come non vogliamo che continuino i regali a Marche Multiservizi: il controllo lo deve avere la politica. Urbino ha bisogno di un nuovo modello di sviluppo, innanzitutto riportando residenti qui. Ecco perché proponiamo un piano di edilizia residenziale con un’edilizia convenzionata. Poi dobbiamo valorizzare i nostri giacimenti naturali, agricoltura e cultura, ma anche turismo outdoor e modelli enogastronomici. Per esempio, Canavaccio potrebbe diventare un centro di ricerca sul biologico. Però servono infrastrutture, quindi la riapertura della ferrovia è fondamentale".

Cinque candidati provengono, a vario titolo, dal settore sanitario. Oltre al potenziamento della medicina territoriale, dell’assistenza a domicilio e delle strutture di sollievo, la loro proposta è di creare una commissione permanente che si relazioni con la popolazione e con la Regione. In lista ci sono anche due nomi d’esperienza della politica urbinate: Liviana Giombini in Feligiotti, già vicesindaco e assessore alla Cultura, e Raniero Bartolucci, tre volte consigliere comunale.

"Nella mia visione della democrazia, quando uno ha già dato tanto è giusto che lasci ad altri la possibilità di interpretare sogni e visioni, però qui abbiamo gli incubi – dice Giombini – . Allora torno in politica e metto a disposizione la mia esperienza". Nel gruppo ci sono anche candidati dal mondo della cultura, che vorrebbero l’apertura di un museo della grafica e dell’incisione e che Urbino tornasse a essere un luogo in cui i giovani artisti qui formati possano poi lavorare. A proposito di giovani, la volontà è di rendere la città nuovamente attrattiva per loro.

Ecco i candidati: Gianluca Carrabs, Loredana Bruscolini, Alessandro Maria Marchetti, Paola Iacomucci, Liviana Giombini in Feligiotti, Raniero Bartolucci, Alessandro Giuggioli, Tommaso Andreucci, Alessandro Antonelli, Maurizio Bianchini, Laura Castiello, Christian Cassar, Maria Laura D’Aprile, Monica Del Mestre, Daniele Duranti, Gabriele Franci, Maria Desirèe Maestrini, Bruno Malerba, Donato Mosci, Andrea Pellegrini, Romina Piccolo, Margherita Rusciadelli, Simona Sebastiani, Giulio Serafini, Elena Ursachii.

Nicola Petricca