Anoressia, bulimia e altri disordini. Pure il cibo sano diventa ossessione

Presentato l’evento "Dove cercare amore" sui disturbi alimentari, il 22 marzo nella Sala del Consiglio

Anoressia, bulimia e altri disordini. Pure il cibo sano diventa ossessione

Anoressia, bulimia e altri disordini. Pure il cibo sano diventa ossessione

di Antonella Marchionni

"Dopo il Covid abbiamo registrato un aumento dei disturbi alimentari. Non solo anoressia e bulimia ma anche binge eating, ortoressia e bigoressia". E’ l’allarme lanciato dalla dottoressa Marika Bertuccioli, psicoterapeuta e psicoanalista corporea che ieri mattina ha preso parte alla presentazione dell’evento di cui sarà relatrice "Dove Cercare Amore" che si svolgerà il 22 marzo nella Sala del Consiglio Comunale alle 17. La scelta della data di ieri, 15 marzo, per presentare l’evento, non è stata casuale: il 15 marzo, infatti, si celebra la giornata del fiocchetto lilla dedicata alla sensibilizzazione su anoressia, bulimia, binge eating e altre problematiche legate alla nutrizione.

E’ stata l’occasione per riflettere su un tema di stretta attualità che coinvolge non solo le adolescenti ma anche, e sempre più spesso, bambini anche nei primi anni dell’infanzia e anche adulti. E quello dei disturbi alimentari è un problema che può presentarsi sotto svariate forme. Tra questi di grande impatto è il binge eating, ossia il disturbo da alimentazione incontrollata, letteralmente "abbuffata di cibo". Molto diffusa anche l’ortoressia, ossia l’ossessione maniacale per i cibi sani o ancora la bigoressia, caratterizzata dalla continua e ossessiva preoccupazione per la propria massa muscolare. "Nei casi di disturbo alimentare è fondamentale poter lavorare in équipe multidisciplinare – segnala la dottoressa Bertuccioli -: per questo è quanto mai importante far ripartire a pieno regime e in maniera funzionale il centro per i disturbi alimentari di Galantara, a tutela di tutti e in particolare di coloro che non possono permettersi l’accesso alle cure private".

Quello dei disturbi alimentari è un problema che si è acuito, secondo le esperte che ieri hanno preso parte alla presentazione, soprattutto dopo il lockdown. "Il Covid ha aumentato il malessere – continua la dottoressa Bertuccioli –: il disturbo è l’espressione di un disagio che grida attraverso questi comportamenti". Alla presentazione dell’evento sono interventute Lisa Segatori, presidente Fidapa Bpw Italy, sezione di Pesaro che introdurrà il convegno del 22 marzo, Michela Meneghello, biologa e nutrizionista di Aba (associazione bulimia anoressia che relazionerà sul tema e l’assessore Camilla Murgia.

"L’aumento dei casi di disturbo alimentare, secondo i dati Istat, è di almeno il 30 per cento dopo il Covid – ha segnalato la dottoressa Meneghello -: ci hanno affiancato nella predisposizione del progetto, anche le studentesse e gli studenti della sezione grafica del liceo artistico Mengaroni che hanno predisposto la locandina dell’evento del 22 marzo e che si sono dimostrati particolarmente sensibili a questa tematica".