Arriva la discoteca, senzatetto in hotel

La variante per il locale in via dell’Acquedotto è stata approvata. Richieste modifiche per non disturbare gli ospiti di Casa Mariolina

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"L’amministrazione comunale si è impegnata a pagare un alloggio ai senza fissa dimora di Casa Mariolina, nelle serate in cui il gestore del locale da ballo, in fondo a via dell’Acquedotto organizzerà eventi all’esterno che possano impedirne il sonno". E’ quanto ha testimoniato la consigliera Vanzolini a latere del dibattito consigliare di ieri. La pentastellata Claudia Vanzolini, ieri ha votato favorevolmente alla variante urbanistica che ha dato, definitivamente, il via alla realizzazione del locale di pubblico spettacolo riqualificando l’edificio dell’ex Acquedotto di proprietà Aspes, ma insieme al capogruppo Lorenzo Lugli hanno chiesto la modifica del progetto, presentato dal privato, per garantire la vivibilità dentro Casa Mariolina, ostello per persone senza fissa dimora, praticamente dirimpettai della nuova discoteca. Come? "Spostando il camminamento d’accesso che porta all’ingresso della futura discoteca – osservano i pentastellati –. Infatti ora è praticamente sotto le finestre di Casa Mariolina. Dal momento che c’è un grande spazio verde tra l’ostello e il nuovo locale, basterebbe spostare il passaggio, distanziandolo il più possibile". Infatti per Lugli: "E’ bene riqualificare un’area degradata come il fondo di via dell’Acquedotto, ma non a spese degli ultimi e dei più fragili". Le osservazioni riguardo la necessità di garantire un’armoniosa convivenza tra la nuova attività e le esistenti, hanno trovato la strada spianata. Sia Thomas Nobili (Pesaro un gran bel po’) che Guendalina Blasi (Pd) hanno testimoniato l’opera di armonizzazione che l’amministrazione comunale ha portato avanti grazie ad un confronto tra le parti. "Ci sono stati degli incontri con il gestore del locale, con Casa Mariolina e con il Teatro La piccola Ribalta – hanno detto i consiglieri di maggioranza – rivelatisi costruttivi e collaborativi". Il nuovo locale è dotato di tre sale da ballo interne e un ristorante; gli eventi esterni saranno una minoranza. Ad illustrare la variante urbanistica, passata all’unanimità, è stato l’assessore Andrea Nobili: il provvedimento è servito ad ampliare l’originaria cubatura per realizzare esternamente due rampe di scale. "Finalmente le nuove generazioni– ha detto Thomas Nobili – non dovranno per forza allontanarsi in Romagna, ma avere in città un riferimento pensato anche a loro". Solidea Vitali Rosati