Assegnatari Erap morosi, condominio al gelo

In via Marche c’è chi non paga le bollette e così ci rimette anche chi è regolare. Lo sfogo di un’anziana: "In 14 sgarrano. E noi siamo al freddo"

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"Tutti gli anni ci accendevano il riscaldamento, al massimo il 1° di novembre. Quest’anno invece siamo rimasti tutti al freddo. Mio marito è cieco e ha preso l’influenza. Io sono appena rientrata a casa dopo un ricovero di 10 mesi e ho già preso il raffreddore grosso. Facessero in fretta, perché abbiamo comprato una stufetta per tamponare il disagio, ma non scalda niente".

E’ disperata Augusta Moncini, 80 anni, residente al civico 10 di via Marche, in uno dei 24 alloggi, 19 dei quali dell’Erap. "L’Erap ci lascia al freddo - denuncia la nonnina -, perché ci sono assegnatari che non pagano e l’Erap si è stancata di pagare per loro. Però siamo al freddo anche noi. Quest’anno siamo arrivati a 14 inquilini che non pagano, anche se lavorano quasi tutti. A me non interessa capire perché non pagano, ma siccome è l’Erap che li ha messi negli alloggi…o paga per loro oppure li mandi via. Io sono 46 anni che sto qui e ho sempre pagato e non merito di morir di freddo per colpa loro". E’ una storia di ordinaria follia quella che viene confermata dall’amministratore del condominio "Marche 6810". "Come amministratore - spiega Angelica Licata, dello Studio Angelica - tutti gli anni pago le bollette e quando è la fine di ottobre chiamo la ditta specializzata che mi accende l’impianto. Quest’anno in via Marche ai civici 6, 8 e 10 non è successo, perché ci sono ormai troppe bollette rimaste indietro". Questa non è una situazione emergenziale dovuta alla crisi economica contingente, ma una malagestione Erap che negli anni ha incancrenito e incrementato la prassi (di molti assegnatari di alloggi di residenza pubblica) di non pagare le quote condominiali. "Negli anni passati Erap mi aveva sempre anticipato le quote dei condomini morosi - spiega la Licata -. Questo è infatti un condominio misto che ha in totale 24 appartamenti, di cui 19 in gestione Erap e 5 proprietari. E’ un condominio che gestisco da più di 20 anni e da sempre c’è il problema che almeno la metà dei condomini non paga. Per questo hanno dei conguagli da 4 o 5 mila euro a testa. Tutti gli anni Erap copriva le quote per loro".

Solo per fare un esempio, due anni fa Erap aveva versato al condominio 18mila euro per far fronte al buco lasciato dagli assegnatari morosi. "Con quei soldi riuscivo a pagare le bollette del metano ed accendevo il riscaldamento - spiega la Licata -. Quest’anno invece Erap ha deciso di non anticipare i soldi, dicendomi al telefono che sono stanchi e che gli inquilini devono imparare la lezione. Avranno anche ragione, ma gli assegnatari sono i loro e per quanto riguarda la mia gestione del condominio se un inquilino è insolvente ne risponde il proprietario: o paga o manda lo sfratto. Invece Erap gli sfratti non li fa e lì c’è gente che da 20 anni non paga. E da 20 anni Erap anticipa ogni anno per loro 2mila, 3mila, 4 mila ad appartamento".

Non si capisce perché un ente pubblico sperperi così il denaro dei contribuenti. Una sola cosa è certa: "Io ho 18mila euro di bollette Prometeo da pagare e nel conto non ho nulla - denuncia la Licata -. La settimana scorsa tramite avvocato ho intimato ad Erap di pagare.

Non ho ancora ricevuto risposta. Se la situazione non si sblocca, fra poco sarò costretta a bloccare anche la pulizia delle scale e la luce. Perché parliamo di un buco di 30mila euro causato da 10 assegnatari. Ma non è giusto che ci vadano di mezzo anche quelli che invece hanno sempre pagato".

Tiziana Petrelli