Assicurazione auto Pesaro, cosa non si fa per pagare di meno

Caccia agli sconti con guida esclusiva, scatole nere, convenzioni

Assicurazione, incidente in una foto d'archivio Newpress

Assicurazione, incidente in una foto d'archivio Newpress

Pesaro, 10 gennaio 2019 - Cosa non si fa per pagare meno l’Rc auto, l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile dei mezzi in circolazione sulle strade. «Un cliente – racconta Antonio Brancadori dell’agenzia Generali - è venuto per assicurare uno scooter. Per un anno ha pagato regolarmente ma quando è arrivata la scadenza del rinnovo, abbiamo scoperto che aveva rubato l’identità e quindi la residenza di un’altra persona, un pesarese, per pagare meno. Il vero proprietario del mezzo, infatti, che quel furto di di identità aveva fatto, era residente a Napoli, città in cui l’indice di sinistrosità è molto più alto e dove, di conseguenza, si paga anche un’assicurazione più alta».

Un caso limite, che tuttavia dà l’idea di quanto l’onere assicurativo sia pesante per chi guida un mezzo che spesso serve per lavoro e non soltanto per piacere. Insomma, cercare di risparmiare sulla polizza assicurativa è ormai diventato un obbligo considerando che le tariffe praticate dalle compagnie italiane risultano essere doppie rispetto alla media europea.

«Ci sono tanti accorgimenti per riuscire a contenere il costo della polizza – spiega Francesca Davì dell’agenzia Allianz di via Ardizi - Si va dall’opzione per  la guida esclusiva, attivabile se il contraente è proprietario del veicolo e l’unico guidatore, fino all’installazione sul veicolo della scatola nera, un dispositivo che consente di tracciare lo stile di guida del richiedente, elemento del quale si terrà conto per eventuali futuri rinnovi con risparmi che si attestano intorno al 10-15 per cento. Anche la città di residenza e la presenza di sistemi satellitari, capaci di offrire maggiori garanzie sul piano della sicurezza, permettono di ottenere ottimi sconti, in quest’ultimo caso sui costi della polizza contro furti e incendi».

Un altro statagemma per spuntare una tariffa migliore è usufruire di una convenzione: «La nostra compagnia ne conta diverse – spiega Andrea Gianlorenzi della Vittoria assicurazioni – Ne abbiamo per le forze armate, per la Confcommercio, per gli iscritti al Touring Club Italiano. In questi casi possiamo avere sconti sui premi del 15-20, fino al 30 per cento in meno. Inoltre, le nostre agenzie hanno un ulteriore flessibilità in base al profilo commerciale del cliente: se questo assicura anche la casa, o l’attrezzatura di lavoro, possiamo praticare tariffe ancora migliori». Ciò nonostante, cresce il numero di coloro che faticano a pagare il premio.

«Abbiamo clienti che scontano ritardi di sei, sette mesi sulla scadenza - racconta Daniele Lugnoli di Unipol - Se sono clienti che conosciamo, e che sappiamo attraversare un momento difficile, cerchiamo di aiutarli anticipando per loro, con la speranza che possano rientrare delle cifre. A volte, però, capita di restare con il cerino acceso in mano».