Assunzioni last minute e 118 sguarniti: polemiche

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"Nessuna risposta sulle assunzioni di vertice nelle aziende sanitarie". Lo afferma la capogruppo M5s in Consiglio regionale Marta Ruggeri, che ha presentato una interrogazione all’assessore Filippo Saltamartini. La consigliera eccepiva che, malgrado la riforma della organizzazione sanitaria miri a escludere doppioni amministrativi, sia l’Asur che l’Azienda ospedaliera Marche Nord stanno per procedere a diverse assunzioni a tempo indeterminato di figure dirigenziali, come emerge dai piani di fabbisogno. "Se l’Assemblea approverà la proposta di legge per la riorganizzazione del servizio sanitario – spiega Ruggeri –, entrambe le aziende scompariranno entro la fine dell’anno. Sono dunque opportune queste assunzioni da parte delle due aziende sanitarie? La risposta dell’assessore Saltamartini non solo è stata molto succinta, - lamenta la pentastellata - ma anche del tutto elusiva, trincerandosi dietro a considerazioni di carattere tecnico. È infatti scontato che tutte le pubbliche amministrazioni siano tenute a pianificare le dotazioni organiche, ma ovviamente nulla obbliga a prevedere nuove assunzioni nel pieno di una fase di radicale trasformazione". La consigliera ha inoltre rilevato che "non abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che questa iniezione di nuovo personale dirigenziale, nel bel mezzo di una transizione, non sollevi problematiche difficili da gestire nel futuro assetto organizzativo".

In tema sanitario anche la consigliera regionale del Pd Micaela Vitri ha interrogato l’assessore, ma in riferimento alla presenza (anzi assenza) dei medici nelle ambulanze. "Sono almeno 119 i turni scoperti a luglio nella nostra provincia – ha evidenziato –. A luglio il servizio 118 è stato sempre sempre senza medico a Urbino (diurno e notturno), a Sassocorvaro per almeno 25 turni, a Marotta per un minimo di 26 turni nonostante l’afflusso di turisti. Inoltre a Montecchio l’ambulanza non ha avuto il medico per 5 volte. Questa è la fotografia di un servizio sanitario totalmente depotenziato".

L’assessore ha replicato ricordando la carenza di sanitari del 118 (in servizio ce ne sono 29 su 45 previsti) e l’aumento delle borse di studio della Regione per questa specializzazione nonché gli interventi in conferenza Stato Regione per aumentare il trattamento remunerativo dei medici. Poi ha portato l’esempio di altre regioni che hanno previsto automediche con postazioni infermieristiche, ritenendo che questi possano svolgere adeguatamente il servizio. Ha infine auspiato che con il cambio di governo tutta la materia sia oggetto di revisione. "Dimenticando – chiosa Vitri – che la Lega era già al governo".