Asta hotel Cruiser a Pesaro: aggiudicato dopo una serie di rilanci

Da 4 milioni e 970mila euro si è arrivati a 5 milioni 420mila. L’ha spuntata il senigalliese Gabriele Piantini, battuto il gruppo riminese guidato da Orfeo Bianchi

Gabriella Pentucci, Eleonora Consilini e Michele Marinelli

Gabriella Pentucci, Eleonora Consilini e Michele Marinelli

Pesaro, 19 ottobre 2021 - "E’ stata un’asta appassionata e molto serrata con rilanci di 20mila euro ogni tre minuti", dice la commercialista Silvana Canestrari delegata alla vendita dell’hotel Cruiser. Chi dava per scontato che anche a 4 milioni 970mila euro l’asta per il più grande albergo della città andasse deserta, ha avuto torto. Perché alla fine è stato aggiudicato a 5 milioni 420mila euro. Nella tarda mattinata di ieri si sono trovati davanti due schieramenti molto agguerriti: da una parte il Great Group Hotel – alberghi a Osimo, Ancona e Pescara – che fa riferimento a Gabriele Piantini, senigalliese, il cui padre era uno dei soci di peso della Teamsystem. Dall’altra parte un gruppo di imprenditori romagnoli, del riminese, cordata che vedeva tra i soci Orfeo Bianchi che attualmente, oltre ad un 20% delle quote, ha in gestione l’hotel Flaminio.

Orfeo Bianchi si limita a dire: "E’ vero che abbiamo partecipato alla cordata dell’hotel Cruiser, ma è anche vero che gli altri erano più decisi di noi".

Il nuovo proprietario Gabriele Piantini si limita solamente a confermare il fatto che ha vinto l’asta per il Cruiser, aggiungendo anche: "Ancora non ci sono progetti e quindi non sappiamo nemmeno i tempi che ci vorranno. Aperto la prossima estate? Lo spero, ma ancora non c’è certezza". L’avvocato dell’imprenditore senigalliese, nello studio Canestrari-Crescentini qualche commento se lo è fatto sfuggire ed ha parlato di un hotel di rilievo che penserebbero di collegare, vista anche la vicinanza con il centro storico, a tutti gli eventi che verranno programmati la prossima stagione nel palasport di viale Marconi e quindi anche a tutto il periodo del Rof. Una storia, quella del gruppo senigalliase, che è nata, cosa confermata anche dallo stesso Piantini, nelle ultime settimane anche se una visita i suoi tecnici l’avevano fatta più di un anno fa chiedendo tutti i dati proprio a Silvana Canestrari. Da quella volta nessuno si era fatto più sentire, fino a ieri mattina quando sul tavolo è stata presenta la busta.

Una sorpresa, forse, anche per i riminesi guidati da Orfeo Bianchi che negli ultimi mesi hanno effettuato una serie di sopralluoghi al Cruiser anche per capire gli importi necessari per risistemare le cose più urgenti.

La prima asta dell’hotel Cruiser risale ad ottobre del 2020 ed il prezzo era di 8 milioni e 800mila euro. Poi una discesa continua anche perché veniva fatto il raffronto con l’hotel Flaminio, stesse camere, più o meno, che era stato comprato all’asta da un ricco russo per poco di 4 milioni di euro e che poi era stato dato in gestione proprio ad Orfeo Bianchi. Nella stessa asta del Cruiser è andato in vendita un terreno di Selvagrossa la strada che dall’uscita dell’autostrada va verso la ex Pica. Lo ha acquistato, per una cifra per 395mila euro, un industriale pesarese. L’area è edificabile e quindi facile che verrà costruito un capannone.

Comunque ieri mattina, nel risiko degli hotel, un’altra casella è stata chiusa ed è quella del Cruiser che era forse la più importante struttura ricettiva finita sul mercato. La nuova proprietà e cioè quella guidata da Gabriele Piantini, oltre ad essere del mestiere con i suoi tre hotel sulle spalle, sembra essere anche molto forte sotto il profilo finanziario perché ha anche acquistato tutta l’area dell’ex Italcementi di Senigallia dove verrà costruito un nuovo albergo. Per quello che riguarda il Cruiser, la società che ha in gestione la struttura e cioè i toscani di Uappala, nei prossimi giorni, essendo anche a scadenza di contratto, chiuderanno l’hotel restituendo le chiavi al liquidatore giudiziale e cioè a Silvana Canestrari. Nella pertinenza del Cruiser c’è anche il bar Dock’s che che corre tra viale Trieste e viale Marconi. Locale, questo chiuso, ormai da diversi giorni.

Nelle ‘pertinenze’ dello stabile anche gli ex locali di Banca Marche in viale Marconi che sono stati aggiudicati nella penultima asta ad un imprenditore del gelato che sembra aprirà i battenti, terminati i lavori di ristrutturazione, la prossima estate.

m. g.