Carnevale, Fano punta compatta all’Unesco

La passata edizione del Carnevale di Fano

La passata edizione del Carnevale di Fano

L’amministrazione comunale punta decisa al riconoscimento del Carnevale come patrimonio immateriale dell’Unesco. Alla mozione in consiglio regionale, proposta dal consigliere Boris Rapa (Uniti per le Marche), seguirà la presentazione di un analogo documento in consiglio comunale. "La mozione a nome di tutta la maggioranza – spiega l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli – sarà protocollata questa mattina. E’ nostra intenzione coinvolgere anche l’opposizione perché per portare avanti questa proposta serve la spinta e la condivisione di tutte le forze politiche". La candidatura Unesco non sarà limitata al Carnevale di Fano, ma punterà al coinvolgimento di tutte le manifestazioni carnevalesche italiane "che insieme – fa notare Lucarelli – possono giocare un ruolo importante". L’assessore Lucarelli è convinto che ci siano chance concrete di ottenere un risultato positivo "perché attualmente nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale l’Italia ha solo 12 riconoscimenti su un totale di 549 per 127 paesi del mondo". Il Carnevale non presenterà la candidatura da solo, ma quale capofila di un gruppo di città che dovranno lavorare insieme. La mozione, se approvata da tutte le forze politiche, darà mandato al sindaco di promuovere il progetto e contattare gli altri Carnevali italiani. Già ad agosto 2019 la consigliera Agnese Giacomoni aveva avanzato la proposta di chiedere per la Fano romana il riconoscimento di città patrimonio dell’umanità sotto il segno di Vitruvio. "Nessuna contrapposizione con altre richieste – chiarisce Lucarelli – parliamo di aspetti comunque importanti per l’identità della nostra città". "Bellissima idea – commenta la presidente della Carnevalesca Maria Flora Giammarioli – anche se noi in questo momento siamo nelle retrovie: prima c’è il lavoro politico poi seguirà quello progettuale". an. mar.