Carta di credito rubata, shopping senza freni. Scatta la condanna

Condannati per aver rubato una carta di credito e speso 1.300 euro in giocattoli al Toys. Tre persone, di cui un uomo con precedenti, sono stati identificati grazie alle indagini dei carabinieri.

Acquistarono 1.300 euro di giocattoli al Toys, per lo più bambole, utilizzando una carta di credito rubata: sono stati condannati in primo grado. I fatti risalgono al 19 ottobre 2020 quando tre persone, un 37enne con precedenti simili e due donne di 25 e 26 anni provenienti da Modena, si sarebbero intrufolati al Trony di via degli Abeti con cappellini e mascherine anti covid. L’obiettivo era di entrare senza essere notati nello spogliatoio dei dipendenti. Una volta all’interno avrebbero sottratto un portafogli ad un 50enne pesarese prelevando, in particolare, la sua carta di credito. E poi si sono rimessi alla guida dirigendosi al Toys. Qui avrebbero anticipato di qualche mese gli acquisti di Natale spendendo 1300 euro con la carta di credito sottratta poco prima. I mega acquisti non sono passati inosservati alla commessa che ha chiesto un documento. I tre le hanno fornito quello del proprietario del portafoglio che si è costituito parte civile (assistito dall’avvocato Andrea Floriani). Ma la commessa non era ancora convinta e allora ha preso il numero di targa dell’auto in cui i tre hanno caricato i giocattoli. Però lo shopping non doveva terminare lì, almeno secondo i piani del terzetto che si è spostato al negozio ’Non solo sport’ che si trova nelle vicinanze. Lì hanno tentato l’acquisto di prodotti per 5.000 euro ma non ci sono riusciti perché nel frattempo la carta era stata bloccata. Il proprietario del portafoglio ha presentato denuncia ai carabinieri e qui sono partite le indagini da parte del maresciallo Colapinto che è riuscito a identificare i tre che nel frattempo avevano fatto rientro a Modena. L’identificazione è stata possibile grazie alle telecamere del traffico, al numero di targa e anche ai telefonini di cui è stato tracciato il percorso grazie all’aggancio con le cellule telefoniche di via Gagarin e via degli Abeti. Per loro è scattata una condanna per utilizzo indebito di carte di credito: per l’uomo di 2 anni e 9 mesi e di 1 anno e 9 mesi alle due donne più il risarcimento alla parte civile di 1000 euro di provvisionale e 3000 di spese legali.

a. ma.