Centri estivi, iscrizioni al via "Nei nidi garantiti 190 posti"

Come organizzarsi in vista della stagione nelle strutture. Istruzioni per i genitori

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Da oggi sono aperte le iscrizioni ai centri estivi comunali per i bambini 0-6 anni. Con la novità per gli iscritti 0-3 anni all’asilo Nuvole di cotone di Borgo Santa Maria e al Mille storie di Colombarone di continuare il servizio fino a tutto luglio, solo in questi due casi non c’è bisogno di iscrizione. "I nidi comunali garantiranno una capacità ricettiva di circa 190 posti, dislocati in 5 plessi - osserva l’assessore Camilla Murgia -. In totale accoglieranno 49 bimbi in più rispetto al 2019, mentre 14 sono i posti che si vanno ad aggiungere all’offerta pomeridiana. Le famiglie dei piccoli di età compresa tra gli 0 e i 3 anni potranno presentare domanda d’iscrizione ai nidi Albero Azzurro (Santa Veneranda), Mondo Gaio (Pantano) e Aquilone (Villa San Martino)". Confermati invece i posti del 2019 per la fascia 3-6 anni, che daranno posto a oltre 350 bambini nelle 5 scuole dell’infanzia: Poi Poi (Q12), Grande quercia (Q10), Peter Pan (Q11), Mary Poppins (Q6), Giardino Fantastico (Q7).

"In questo caso abbiamo aumentato le ore pomeridiane previste dal servizio: ai plessi che già lo offrivano, abbiamo aggiunto ulteriori due scuole che faranno prolungamento pomeridiano fino alle 16. Quindi avremo 3 plessi aperti fino alle 16, 1 fino alle 14:15 e 1 fino alle 18:15". Bene: il servizio è apprezzato dalle famiglie con i genitori entrambi lavoratori. Ma la dislocazione dei centri estivi 0-3 anni, concentrata solo in mezza città ha fatto scattare la polemica. I consiglieri comunali di centrodestra, Giulia Marchionni e Dario Andreolli, si sono fatti portavoce della protesta di un gruppo di famiglie residenti tra Muraglia, Loreto, Centro Storico, Porto e Soria i quali per iscrivere i propri figli devono rivolgersi ad una struttura dei quartieri più a nord perché nelle zone dove abitano non ci sono asili attivati con i centri estivi. La replica della Murgia non si è fatta attendere: "La scelta dei plessi è stata fatta in maniera ponderata e scrupolosa: tiene conto del trend delle domande (e della denatalità) e garantisce la sostenibilità economica di un servizio educativo di qualità, dagli importanti costi di gestione. Sulla dislocazione insieme ai servizi, abbiamo fatto una valutazione approfondita che ha preso in esame capienza, raggiungibilità e la posizione limitrofa ad altri quartieri della città".