’Compagni di gioco’ per l’integrazione

Un’altra bella iniziativa che parla la lingua internazionale del gioco è pronta a partire in città, per completare l’ampia offerta di proposte educative ed aggregative organizzate dal volontariato fanese, con lo scopo di favorire l’integrazione dei bambini ucraini fuggiti dalla guerra ma anche di tanti altri piccoli stranieri nel nostro contesto sociale. "Un’iniziativa che dimostra, assieme alle altre, il senso di accoglienza della nostra comunità e la vivacità delle realtà associative presenti" sottolinea l’assessore Dimitri Tinti. Da venerdì 6 maggio, infatti, il suo assessorato al Welfare assieme a quello ai Servizi Educativi gestito da Samuele Mascarin, avvalendosi dell’organizzazione de L’Africa Chiama onlus, daranno avvio alle attività ludiche e aggregative "Compagni di Gioco" che rappresentano per i bambini e le bambine delle famiglie ucraine ospitate nel nostro territorio un’ulteriore occasione per stare bene insieme. Queste attività vanno ad implementare le diverse iniziative già in essere sul territorio del Comune di Fano, dai corsi di alfabetizzazione e sostegno linguistico organizzati dall’associazione Millevoci al Cubo a San Lazzaro e nell’ex scuola di Centinarola e quelli realizzati dall’ACLI all’oratorio La Stazione di Cuccurano, alle attività ludiche e ricreative organizzate dall’associazione Apito e Vivere il Poderino negli spazi antistanti la scuola Nuti.

In particolare le attività previste con "Compagni di Gioco" si svolgeranno presso la struttura Casa Cecchi, sita in via della Paleotta 11 a Fano, tutti i venerdì pomeriggio di maggio e giugno, dalle ore 15.00 alle 18.00. "Compagni di Gioco" nasce dalla collaborazione tra l’Associazione l’Africa Chiama e l’Ambito Sociale 6 che ha consentito lo sviluppo nel territorio dei 9 comuni del progetto "CompitInsieme" (centri aiuto-compiti ed attività ludico-aggregative), in questo caso arricchita dal prezioso coinvolgimento dell’Assessorato ai Servizi Educativi e del Centro di Ricerca e Mediazione Interculturale (CREMI). Il progetto rientra nell’ambito del Patto di Sussidiarietà, finalizzato alla realizzazione di servizi in favore delle famiglie con minori, sottoscritto dall’Ambito Sociale 6 con alcune associazioni del territorio ai sensi dell’art.55 del D.lgs.1172017 a seguito di un percorso, realizzato nei mesi precedenti, di coprogrammazione e coprogettazione di servizi innovativi.

ti.pe.