"Comprare l’hotel Cruiser? Perché no"

Dal forno di Santa Veneranda al grande business immobiliare a Londra. Nella trattativa si affaccia il pesarese Paolo Domenico Tesei.

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"Il problema non sono i soldi, ma è quello della gestione. Non voglio mal di testa", dice Paolo Domenico Tesei, 76 anni, figlio di un fornaio di Santa Veneranda guardando l’hotel Cruiser. Cosa intende Paolo Domenico Tesei per mal di testa: è semplice: scocciature. "Perché per fare piacere ad un amico di gioventù che aveva una villa a Novilara sotto il ristorante Pippo, l’ho comprata e l’ho tenuta credo per 8 anni. Ci ho dormito un pomeriggio".

Una storia da film quella di Tesei: è uno dei più grandi immobiliaristi di Londra. Ha lavorato negli Stati Uniti e poi anche nei paesi dell’Est, a Praga. "Ora sto per concludere una grande operazione su Milano, ma non posso dire i particolari".

Una delle prime volte che è tornato a Pesaro a trovare i parenti è stato nel 1966, quando entrò in città su una Rolls Royce. Partenza a 17 anni per andare in Svizzera, poi a Cattolica al Molen Rouge di Cattolica, quindi il Tan Tan, locale accanto al Savioli in società con Console Costantini, il sarto "dove poi mi sono fatto fare anche dei vestiti", ricorda.

Poi il grande salto con l’arrivo a Londra dove inizia facendo il croupier in una casino. Poi diventa socio di un altro casinò quando gli americani delle case da gioco sbarcano a Londra. Poi conosce la moglie, la figlia di uno dei più grandi industriali dell’Iran, amico dello scià di Persia. "Ma io sono andato avanti sempre per conto mio con i miei soldi che mi sono guadagnato". Ma era di casa nella residenza dello scià. "Guardi, nella mia vita – racconta – sono stato a tavola con tre re. Ma nomi non ne faccio". Anche se uno è il monarca di Giordania. "Ho una figlia, ma sono circa 35 anni che non viene più a Pesaro. Vengo una volta all’anno a trovare mia sorella e i miei nipoti. E dormo sempre al Cruiser perché è un ricordo di gioventù, perché era amico dei Bassanini, così come ero amico del manager dei Beatles Brian Samuel Epstein, così come sono stato molto amico di Albert Broccoli, il produttore di tanti film di 007", racconta Tesei.

"L’unico vero interessamento sotto il profilo immobiliare è stato per il palazzo dell’agenzia delle entrate in viale Mameli, ma c’erano troppo persone ed enti che avevano voce in capitolo. A me il Cruiser piace, anche perché nello stabile qui accanto avevo comprato tre appartamenti per i miei genitori. E’ un luogo che mi è caro e in fondo per me si tratta di un giocattoloSono stato in altri hotel, ma alla fine mi trovo bene qui, al Cruiser". Accanto a lui, nel bar del ‘Docks’, un amico e un nipote al quale dice: "Fammi avere i documenti poi guardiamo e valutiamo. Se questo mio amico e socio che gestisce gli alberghi ci sta, perché no, lo prendiamo".

La grande scalata a Londra dove da consulente diventa socio di alcuni grandi immobiliaristi ebrei, religione alla quale Tesei si converte nel 1972. "Non ho mai voluto lavorare in Italia per una serie di ragioni. Sempre all’estero. Tutti i miei soldi sono puliti ed ho anche evitato affari che non mi piacevano. Se lo avessi fatto avrei guadagnato centinaia, centinaia e centinaia di milioni". Non frequenta più amici pesaresi, ma solo parenti "anche perché con molti non ho più cose da dire, siamo troppo distanti".

Ma gli si illuminano gli occhi ricordando Galeazzo Boattini e Tullio Giacomini anche "perché dopo il colpo di stato a San Marino mi avevano offerto l’incarico di ambasciatore".

Personaggio difficile da intercettare Paolo Domenico Tesei, l’uomo che è andato a cena con molti re, e che ha smosso affari immobiliari da molte decine di milioni di euro nella sua vita. "No, con gli arabi non ho mai lavorato anche perché non conosco a lingua. Per quel mercato abbiano un altro ramo, di una immobiliare che abbiamo e non abbiamo. Fondi israeliani a Pesaro? Facile che siano russi", dice e racconta. Finisce la serata tirando fuori dal portafoglio una foto di lui con la moglie, una bellissima signora bionda. Poi dice al nipote e all’amico che gli è al fianco: "Andiamo a mangiare. Andiamo qui a fianco al Giro di Boa". Se Paolo Domenico Tesei sarà della partita Cruiser basterà attende un paio di mesi. Prima asta il 12 ottobre e secondo stimata dopo 45 giorni con prezzo vicino ai 4 milioni di euro.

m.g.