Corpo umano e relazione. La mostra di Rebarbus allo Spazio Bianco

Un viaggio emotivo nella fisicità: l’inaugurazione domani alle ore 18. Sarà visitabile fino all’8 giugno, domenica 9 workshop con la Giustarini.

Corpo umano e relazione. La mostra di Rebarbus allo Spazio Bianco

Corpo umano e relazione. La mostra di Rebarbus allo Spazio Bianco

"ANATO_mia" è il titolo della mostra personale di Rebarbus, pensata per lo Spazio Bianco, della Fondazione Pescheria, a cura di Giancarla Ugoccioni. Un viaggio emotivo ed esplorativo nella fisicità e nella mappa sensoriale dell’artista che si inaugura domani alle ore 18. La mostra che sarà visitabile fino all’8 giugno, è un viaggio retrospettivo attraverso i vari capitoli e paragrafi di un unico libro, dove l’autrice narra il suo percorso intimo, personale, incentrato su una unica tematica che le ha permesso di far fronte e prendere consapevolezza della propria “ferita”. Partendo dalla difficoltà dell’artista nella percezione e nella relazione con il proprio corpo, e di conseguenza anche la difficoltà nel relazionarsi con l’Altro, il lavoro indaga la ricomposizione della figura frammentata, attraversando la pelle (tende) ascoltare la parte interna, quella vitale degli organi per poi sondare, comporre il “corpo casa” con le stanze emotive e riflettere sul concetto di abitarsi e abitare il mondo. Tutta la ricerca è focalizzata sul corpo umano e la relazione.

L’ampio spettro espressivo del suo lavoro si manifesta attraverso la varietà dei materiali e dei supporti, includendo elementi che spingono la percezione visiva dell’opera oltre la semplice bidimensionalità dell’immagine. La scelta dei materiali non è dettata dall’aspetto estetico, anche se il suo lavoro è molto raffinato, ma da quello sensoriale che le rimanda ciò che sente interiormente e le permette di esprimersi a pieno. Domenica 9 giugno, poi, dalle ore 9.30 alle 13.30 si terrà un imperdibile workshop con l’artista dal titolo “Corpo.nudo” (prenotazioni al 340-7642561). L’evento è organizzato e prodotto da Macula – Cultura Fotografica, Grafica e Comunicazione a cura di Alex Cavuoto e Camilla Buzzai il Coordinamento e Ufficio Stampa Roberta Ridolfi.

ReBarbus è lo pseudonimo di Vissia Giustarini, artista visiva nata nel 1971 a Roma, dove vive e lavora. La sua ricerca predilige l’uso della fotografia e le tecniche del collage e dell’assemblage. L’ampio ventaglio espressivo del suo lavoro si manifesta attraverso la varietà dei materiali e dei supporti e la scelta di diverse tipologie di carta, oscillando dalla carta velina al ferro sino a includere elementi che spingono la percezione visiva dell’opera oltre la semplice bidimensionalità dell’immagine. Il suo percorso mette in relazione le diverse formazioni artistiche da lei conseguite: dagli studi artistici accademici, allo studio del fumetto, della fotografia e all’esperienza delle arti terapie. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha esposto, tra le varie mostre nazionali e internazionali, al Perugia Social Photo Fest e al Festival Voies Off di Arles nel 2019.