"Costo dei parcheggi raddoppiato, assurdo"

La denuncia dell’albergatore Giulio Lonzi dopo le lamentele dei turisti: "Tariffe quasi duplicate senza nemmeno avvisarci"

Migration

Aumentano i prezzi dei parcheggi in quello che è uno dei principali garage del centro storico di Urbino: Borgo Mercatale. A lamentare la situazione il proprietario dell’Albergo Raffaello, Giulio Lonzi. L’incremento di trenta centesimi l’ora sarebbe arrivato senza preavviso all’apertura delle vacanze pasquali. Infatti Lonzi evidenzia che, oltre all’aumento delle tariffe, c’è stata la "mancanza di comunicazione verso gli esercenti che operano in città da parte della società che gestisce i posteggi, e quindi un effetto sorpresa poco gradito. Sopratutto per i clienti che si sono trovati davanti a due diverse campane ad indicare il prezzario, quello in possesso di chi fa il gestore e quello della cassa automatica al Mercatale".

Cosa è successo? A raccontarcelo è lo stesso albergatore che già nelle prime ore di sabato sedici aprile aveva lanciato messaggi di lamentela sulla sua pagina Facebook.

"Durante i giorni di Pasqua e Pasquetta abbiamo ricevuto, la collega dell’Albergo Italia ed io, numerose segnalazioni e lamentele da parte di clienti che si sono visti formalizzare degli importi differenti rispetto a quelli che noi avevamo indicato. Infatti riportiamo sempre le cifre dei parcheggi sia sui nostri canali online che nel materiale che utilizziamo per la comunicazione. Questo per quanto riguarda il garage di Borgo Mercatale. A Santa Lucia sembra essere rimasta invariata la tariffa. Abbiamo contattato subito gli operatori dell’info point – prosegue Giulio Lonzi dell’Albergo Raffaello –, per chiedere informazioni più precise e li abbiamo trovati non del tutto preparati in merito, come se nemmeno loro fossero stati informati correttamente. Infatti sembrerebbe che sia stato tolto il biglietto giornaliero a dieci euro e la tariffa oraria sarebbe passata da un euro e venti e un euro e cinquanta centesimi, trenta centesimi di aumento. Su questo abbiamo subito informato il segretario della Confcommercio di Urbino Egidio Cecchini che ci ha comunicato di aver contattato il sindaco Maurizio Gambini per riferirgli l’accaduto".

Il problema, riprende Lonzi, "non è tanto l’aumento dei prezzi che è comunque andato a pesare sulle tasche dei visitatori che hanno scelto Urbino per le loro vacanze pasquali, anche se si tratta di pochi centesimi, in questi periodi di crisi tutto può far danno all’economia di una persona, di un gruppo o di una famiglia, ma sopratutto la mancanza totale di comunicazione per noi operatori turistici. Che qui lavoriamo e ci interfacciamo direttamente con i turisti. Ad esempio nel centro storico siamo quattro gestori che si occupano degli hotel e questa mancanza di informazioni, che invece sarebbe essenziale, in un periodo di vacanze come quello appena passato, ed i prossimi imminenti, non mi sembra la cosa migliore".

Lo stesso Lonzi aggiunge prima di concludere un elemento che ritiene essenziale: "Con questo provvedimento è stato tolto l’incentivo per i lunghi soggiorni. La cosa assurda è che nuove tariffe sono state applicate dal venerdì santo, e che oltremodo non prevedono più degli sconti a chi sceglie di fermarsi più notti in città. Tre giorni a Urbino? Prima venti euro di parcheggio, ora trentasei euro. E’ quasi il doppio".

E le lamentele dei clienti verso chi gestisce le strutture turistiche a Urbino non si sono fatte attendere: "La loro reazione è stata quella di stupore e ovviamente di arrabbiatura perché oggi si cerca di calibrare al massimo le uscite in vacanza e questo sicuramente non è un incentivo per portare le persone in Urbino".

Francesco Pierucci