Covid, un giardino per le vittime Il Campus diventa luogo di memoria

Il percorso che rimanda tra passato e futuro sarà inaugurato il 21 aprile, coinvolti gli studenti del Marconi. Al centro un’opera di Nobili, "LacerAzione", che nasce dal tronco di una quercia colpita dalle bombe

Migration

Anche se la pandemia non può considerarsi alle spalle, riflettere su quanto è avvenuto negli ultimi due anni segnati dal Covid 19, è il primo passo da compiere per ripensare il domani. “Dalla memoria al futuro” è il titolo del percorso, in ricordo delle vittime da Covid 19, realizzato dalla Provincia di Pesaro e Urbino al Campus scolastico di Pesaro, realizzato all’interno del parco “Peppino Impastato”.

Si tratta di un giardino destinato ad essere vissuto da chi abita o frequenta il campus scolastico di via Nanterre e non solo. Attrezzato di panchine,quattro aree con tavoli e sedute, illuminazione pubblica, scorci paesaggistici avrà anche stanze arboree simboliche come “il frutteto della rinascita“. Nella manutenzione la Provincia coinvolgerà gli studenti dell’Agrario Cecchi proprio per il significato educativo che può scaturire nel prendersi cura di un bene comune. In questo caso oltre al patrimonio vegetazionale, ci si prenderebbe in carico di un luogo significativo per la comunità. Ecco perché per l’inaugurazione – giovedì 21 aprile alle ore 10.30 – la cerimonia sarà animata anche da una performance artistica curata dagli studenti del Dipartimento musicale e coreutico del liceo “Marconi”. Protagonista nel nuovo giardino sarà il monumento realizzato dallo scultore Leonardo Nobili . "L’opera ‘LacerAzione 2020’ in memoria delle vittime del Covid – spiega l’artista – nasce dal tronco di una quercia colpita dalle schegge di un bombardamento a Montecchio durante l’ultima guerra. Il taglio inferto rappresenta la ‘ferita’ che si è staccata dal ‘corpo’ in attesa di ricompattarsi e metaforicamente Rimarginare le lacerazioni dell’umanità sofferente. Il vetro frantumato, a forma piramidale, inserito nella parte superiore, è proiettato verso l’alto, come alla ricerca di uno spazio di luce, alludendo anche alla speranza di una ritrovata armonia tra uomo e natura”. Dell’intera operazione in regia, oltre al direttore generale della Provincia Marco Domenicucci, è stato il presidente Giuseppe Paolini. "Abbiamo concretizzato anche il desiderio espresso dalla Consulta provinciale degli studenti di riqualificare e rivitalizzare l’area – ha osservato Paolini –. Ho fin da subito immaginato uno spazio nel verde capace non solo di onorare le vittime del Covid 19, il personale sanitario e tutte le donne e gli uomini che hanno lottato per uscire dall’emergenza, ma soprattutto di far incontrare la capacità visionaria degli artisti con la forza creativa dei giovani. " La cittadinanza è invitata a partecipare il giorno della cerimonia – ha aggiunto Domenicucci –. Ringrazio l’artista Leonardo Nobili, così come Biesse Group e Marche Multiservizi (che hanno acquistato l’impianto di illuminazione, le panchine ed i tavoli con sedute in pietra, ndr), le altre aziende ed i vari uffici dell’ente che hanno reso possibile la realizzazione del progetto".

Alla cerimonia di inaugurazione, a cui sono stati invitati tutti i sindaci del territorio provinciale, porteranno il saluto, oltre al presidente Giuseppe Paolini, l’assessore alla Gentilezza e alla Crescita del Comune di Pesaro Camilla Murgia, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni, l’artista Leonardo Nobili ed un rappresentante della Consulta provinciale degli studenti.

s.v.r.