REDAZIONE PESARO

"Dai, bevi un drink". Era droga dello stupro

Quindicenne ricoverata in ospedale a Urbino. I medici avrebbero riscontrato il temutissimo stupefacente. Denuncia dei familiari

Una studentessa di 15 anni di Urbino è ricoverata in ospedale a Urbino per intossicazione. La famiglia ha presentato denuncia spiegando che la figlia è stata indotta a bere una sostanza stupefacente, conosciuta come la droga dello stupro. Sarebbe accaduto sabato scorso in una discoteca della zona, dove la giovane si trovava in compagnia di un cugino. All’interno ha conosciuto dei ragazzi, uno dei quali le ha offerto una apparente bevanda che aveva in mano. E lei, in buona fede, l’avrebbe bevuta. Nel giro di poco si è sentita strana ed ha chiesto al cugino di andare via. Una volta tornata a casa, la situazione si è complicata, il malessere è aumentato e i genitori hanno chiamato i soccorsi per evitare un aggravamento delle condizioni. Ora la giovane si trova ricoverata in ospedale sotto terapia antintossicazione. Non sarà facile uscirne ma le cure stanno facendo effetto. La ragazza si sente meglio anche se sarà tenuta in osservazione qualche giorno.

Intanto la famiglia ha presentato la denuncia di quanto accaduto e ora la polizia avrà il compito di capire se e cosa è successo alla quindicenne. La sua versione deve essere confermata dalle testimonianze e magari dalle immagini registrate dalle telecamere del locale che potrebbero provare il passaggio del bicchiere dallo sconosciuto alla ragazzina. La quale non ricorderebbe che cosa possa esser successo subito dopo aver bevuto quell’intruglio a base di presunto stupefacente.

I fatti descritti dalla ragazza, se fossero confermati dalle indagini, aprirebbero scenari gravi perché significherebbe che un tipo di droga, conosciuta come quella dello stupro, circolerebbe tranquillamente e a farne le spese sono le giovanissime. L’indagine è ancora alle battute iniziali

ro. da.