ELISABETTA FERRI
Cronaca

Darren Daye torna a Pesaro: la Vuelle sfida Udine per i playoff

Darren Daye torna a Pesaro per sostenere la Vuelle contro Udine in una partita cruciale per i playoff.

Darren Daye con la moglie Olivia, francese, conosciuta quando giocava a Pau

Darren Daye con la moglie Olivia, francese, conosciuta quando giocava a Pau

Darren Daye è di nuovo in città e ogni volta che torna è festa nei cuori dei tifosi che lo hanno visto dominare il basket italiano portando la Vuelle al primo scudetto. Ieri sera il ’cerbiatto’ è stato ospite a casa di Valter Scavolini insieme ai suoi compagni che nel 1988 vinsero insieme il primo tricolore e stasera sarà al palasport, insieme alla moglie Olivia, per assistere alla partita della Vuelle contro Udine. Una sfida cruciale per non perdere il fattore campo. Stasera (palla a due alle 20.30) contro l’Apu, che arriverà senza Xavier Johnson infortunato ad una mano, Pesaro ha un solo risultato per non compromettere le ultime chances di playoff, che passeranno forzatamente dai play-in. Ma bisogna fare di tutto per evitare il 12° e 13° posto, che spediscono le due squadre che occuperanno questa posizione la sera del 27 aprile a giocarsi due partite secche in trasferta.

"Siamo fiduciosi di poter produrre una partita energica e intensa come richiede il periodo. Chiaro che sei sconfitte nelle ultime otto gare sono un bilancio che non ci piace - ammette il vice Giacomo Baioni - , anche se un paio le abbiamo perse veramente su dei dettagli e comunque la squadra ha sempre cercato di resistere e non ha mai sbracato. Sappiamo che i playoff oggi sono lontani e che per prenderceli dovremo passare attraverso i play-in ma il gruppo ha reagito con maturità e già stasera vorrà rispondere con una prestazione importante".

Una serata con stati d’animo opposti: Pesaro in tensione, Udine rilassata dopo il trionfo: come la vedi? "Intanto vanno fatti i complimenti a Udine: hanno vinto il campionato con merito e non credo che verranno qua rilassati, anzi la loro leggerezza mentale può diventare pericolosa. La differenza è che per noi si tratta di una partita fondamentale, mentre per loro certifica solo il risultato raggiunto".

Pesaro si porta dietro dall’inizio il tallone d’Achille dei rimbalzi. "Un problema evidente. Ma se a due giornate dalla fine ancora persiste, significa che c’è qualcosa di strutturale che non va, noi possiamo solo continuare a spingere i giocatori ad avere un senso di responsabilità per limarlo, perché pensare di risolverlo ad aprile da parte nostra sarebbe utopistico".

Una settimana minata dal dubbio per i tifosi biancorossi che hanno visto la squadra scivolare di nuovo all’11° posto: è stata soprattutto la sconfitta di Cremona, più che quella di Cantù, a creare malumore nell’ambiente. Bucarelli ha ribadito che la squadra ancora ci crede e che però bisogna crederci tutti perché attorno alla squadra serve energia positiva per poter ribaltare una situazione che si è fatta di nuovo difficile. "Le parole di Bucarelli vanno rispettate - è il parere di Baioni -: è un ragazzo estremamente intelligente e professionale. A questa negatività che i giocatori avvertono nell’ambiente, presunta o reale che sia, c’è un solo modo di rispondere da parte loro: giocare una grande partita, cercando di accontentare i tifosi che legittimamente si aspettavano, nell’arco dell’annata, qualcosa di più".

Elisabetta Ferri