
Il Loreto in azione. Una doccia fredda l’annuncio sul suo futuro
Effetto boomerang sul Loreto: le notizie uscite sul futuro del club hanno probabilmente minato la tranquillità del gruppo che ha perso in casa garauno di semifinale contro Roma, sabato scorso. Domani nella capitale Broglia e compagni hanno la possibilità di pareggiare la serie e tornare a giocarsi la bella in casa propria, il 1° giugno al PalaMegabox. Ma con quali prospettive oramai? Vincere un campionato è sempre prestigioso, ma sapere che l’eventuale traguardo raggiunto sarebbe comunque azzerato non aiuta a crederci ancora: è normale che l’addio da parte di patron Lorenzo Pizza, che oltretutto ha annunciato che la squadra sarà riposizionata in serie D, abbia fatto improvvisamente crollare l’adrenalina che si respirava alla vigilia dei playoff promozione per la B nazionale.
"Le parole del presidente dispiacciono a tutti – ha detto il gm Federico Ligi – ma non devono essere un alibi". Intanto, si muovono già le pedine per una nuova partita a scacchi che possa portare avanti la storia del Loreto, che nel 2026 compirà 60 anni di vita, la società più antica dopo la Vuelle. Il nuovo presidente sarà Vincenzo Baldini, imprenditore nel campo dei climatizzatori, che ha già avuto esperienze nell’ambiente cestistico come consigliere del Basket Giovane. E proprio con questo club, oltre che con i Bees, sono previste collaborazioni importanti in campo giovanile: in un periodo in cui è complicato per le minors reggere l’urto economico è fondamentale abbattere gli steccati per darsi una mano a vicenda.
Sulla ribalta della serie B Interregionale resiste dunque solo il Bramante: dopo la rinuncia del Pisaurum, che quest’anno ha disputato la serie C arrivando fino al primo turno dei playoff, la società nata 35 anni fa sui banchi di scuola ha trovato una sua collocazione tenendo un basso profilo sui giocatori senior, che lavorano tutti e per i quali il basket è più che altro divertimento, ma puntando forte sui giovani, potendo offrire una ribalta di livello ai ragazzi del settore giovanile della Vuelle, che sono poi anche quelli che portano più gente sugli spalti, fra genitori, amici e compagni di scuola. Mancherà il derby il prossimo anno, che era diventata una piacevole abitudine e che già aveva perso un pezzo in questa stagione con il riposizionamento volontario del Pisaurum al piano di sotto. La serie B nazionale, che è veramente un gran bel campionato e manca a Pesaro dai tempi della Spar, per il momento resta dunque una chimera.
e. f.