Duomo, i lavori vanno forte. La fine forse entro maggio

Si procede veloce ed il materiale, cristalli compresi, è già a disposizione. Intanto curiosi si infilano nel cantiere per vedere i mosaici, ma è pericoloso.

Duomo, i lavori vanno forte. La fine forse entro maggio

Duomo, i lavori vanno forte. La fine forse entro maggio

Forse i tempi per la riapertura della cattedrale ai fedeli e ai turisti che entrano per osservare i mosaici, saranno più brevi delle stime che erano state prudenzialmente fatte alla fine dello scorso mese di aprile: e cioè i primi giorni di giugno. Questo perché il materiale e cioè le grate che dovranno sostenere i nuovi cristalli sono già state consegnate al cantiere, così come parte dei nuovi vetri che andranno a sostituire i vecchi che hanno ormai oltre 25 anni di vita, logorati e ‘rovinati’ dalle persone che vi hanno camminato sopra.

La cattedrale è diventata un cantiere cosa che non accadeva dalla fine degli anni Novanta: l’accesso è sbarrato anche se ogni tanto, superando gli sbarramenti, qualcuno si intrufola dentro per andare a curiosare: ma tutti vengono rispediti al mittente dagli operai e dai tecnici presenti, anche perché le operazioni che sono in corso hanno creato delle vere e proprie aree dove è possibile cadere e precipitare per poco meno di due metri, e cioè sopra il litostroto superiore.

In questa prima settimana di lavori, i tecnici della Renco, seguiti passo passo dai funzionari della Soprintendenza, oltre a smontare parte del piano di calpestio, hanno anche ricoperto tutti i mosaici sottostanti per evitare, oltre alla polvere, anche l’eventuale caduta di oggetti che potrebbero danneggiare le pietre che compongono i tappeti musivi.

Al centro di tutta questa operazione che aumenterà l’area visibile di 42 metri quadrati, è la Fondazione Scavolini che ha messo sopra il tavolo circa 250 mila euro per portare a termine questa rivisitazione del piano di calpestio della cattedrale. "Siamo andati a vedere nei giorni scorsi come stanno procedendo le varie fasi – dice il presidente della Fondazione, Emanuela Scavolini – e direi che i lavori stanno andando bene ed anche velocemente. Se non insorgeranno problemi particolari, ma non credo, anche perché il materiale è a disposizione delle maestranze, forse le operazioni potrebbero finire prima dei tempi stimati".

L’ispezione verrà effettuata nei primi giorni della prossima settimana e vi parteciperà oltre al responsabile dei musei diocesani Filippo Alessandroni, anche il tecnico della Fondazione Scavolini, Franco Panzini. "Terminata la prima fase – continua Emanuela Scavolini – si andrà avanti con il cablaggio e cioè con il nuovo sistema di illuminazione al led che verrà collocato sotto l’attuale piano di calpestio".

Questi lavori porteranno ad un allargamento delle finestre che fino al mese scorso mostravano ai fedeli ed ai turisti, il mosaico che va dal VI al XIII secolo. Quindi si passerà dagli attuali 160 metri quadrati ad oltre 200 rendendo visibili altri larghi tratti dei tappeti, compresa la nave troiana. Va detto che in queste settimane di primavera le guide turistiche hanno portato centinaia e centinaia di persone all’interno della Cattedrale per mostrare i mosaici. Visite che riprenderanno forse prima della fine del mese.

m.g.