Tra le soluzioni proposte per arrestare il global warming e ridurre le emissioni di anidride carbonica ce ne sono di veramente sorprendenti e tecnologicamente avanzate, fino alla sfida spaziale di colonizzare altri pianeti.
A Pesaro, nel nostro piccolo,
si è cominciato pedalando.
Le nostre linee della rete ciclabile fanno già invidia a tutta Europa ma intanto si pensa di raddoppiare il chilometraggio. La Bicipolitana è un’organizzazione della rete ciclabile urbana che sostituisce la metropolitana, per noi pesaresi è una grazia perché facilita di molto gli spostamenti cittadini ed è anche luogo di passeggiate, jogging, incontri, una piattaforma per connessioni tra centro e periferia. Insomma un virtuoso esempio di sostenibilità territoriale, ambientale e sociale!
Il progetto della bicipolitana è stato concepito nel 2005 quando ancora i chilometri di ciclabile erano solo venti, da lì in poi la pista si è incrementata fino a raggiungere i 92 km di lunghezza: un numero molto importante se si considera che Pesaro è una città di 94 mila abitanti .
Per fare un confronto basta pensare a città molto più grandi come Milano (300km di pista ciclabile) e Torino (190km di pista ciclabile).
Pesaro ha un primato: è la città con la percentuale di spostamenti in bici, rispetto al totale degli spostamenti, più alta in Italia insieme a Bolzano con il 28% e supera città come Ferrara (27%), Treviso (25%) e Reggio Emilia (23%).
La nostra pista ciclabile è divisa ordinatamente in ben 11 linee. La linea 1 (rossa) gira attorno alle vecchie cinta murarie della città, la linea2 (azzurra) corre per il lungo mare e va dal porto fino a Fosso Sejore, la linea 3 passa lungo il Fiume Foglia e va dalla Baia Flaminia fino al Galoppatoio dei cavalli.
Proprio in quest’ultima la nostra classe farà un’uscita didattica alla scoperta della natura che la circonda.
Negli ultimi dieci anni i riconoscimenti sono fioccati: da anni onorata delle cinque stelle FIAB di Comuni Ciclabili, la Bicipolitana è valsa a Pesaro il premio Città più a misura di biciclette d’Italia FIAB del 2017 e il premio Giretto d’Italia 2020. Un successo che non è passato inosservato: il progetto è già stato presentato ad amministratori spagnoli e inglesi intenzionati a replicare il format nelle loro città. In attesa del raddoppio, insomma, la Bicipolitana fa scuola In Italia e all’estero.
Classe 2ª G