"Fossombrone doveva celebrare il duca Federico da Montefeltro"

Rifondazione Comunista fa notare che si è persa una importante occasione con il 600° anniversario

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In questo 2022 ricorre il sesto centenario della nascita del duca Federico da Montefeltro (1422-1482), uno dei personaggi di maggior rilievo nell’Italia del Quattrocento e di grandissima importanza per il nostro territorio. Lo ricorda all’amministrazione comunale di Fossombrone Rifondazione Comunista, rilevando come sul tema altre municipalità si siano mosse, ma non quella di Fossombrone.

Scrive Rifondazione, tra l’altro: "Gli anniversari, si sa, sono una grande occasione per ristudiare il personaggio, per far conoscere i nuovi dati raccolti, per informare sui risultati delle più recenti scoperte e così via. Non a caso già dallo scorso anno e con maggior frequenza ormai da vari mesi si ha notizia di singole iniziative o di una serie di iniziative portate avanti in questa o in quella località che come denominatore comune hanno proprio alcuni episodi della vita del grande Federico. Naturalmente tali iniziative non sono il frutto di improvvisazione dell’ultimo minuto, ma di incontri, contatti con le università, interventi di studiosi, formazione di comitati e così via".

Ancora: "Nel 1982, quinto centenario della morte del grande uomo d’armi, si verificarono le stesse procedure: la formazione di un comitato unitario a livello provinciale, al quale il nostro Comune aderì subito, con sede in Urbino, la discussione di un programma comune, gli impegni presi e mantenuti da ciascun componente. Fossombrone prese due impegni e li mantenne. Uno era la pubblicazione di un libro miscellaneo che conteneva tra gli altri due saggi di Renzo Savelli. L’altro impegno, allora preso e mantenuto, fu l’allestimento di una mostra nelle sale della Corte Alta, oggi pinacoteca comunale, per spiegare la formazione di tale edificio, in buona parte federiciano".

Le dolenti note di Rifondazione: "Quest’anno per celebrare dunque la ricorrenza della nascita di Federico si sono mossi fin dallo scorso anno i comuni di Urbino, Urbania, Sassocorvaro, Cagli ed altri e le iniziative si sono finora susseguite senza sosta. Una, fra l’altro ben riuscita, si è svolta addirittura a Canavaccio! Invece l’amministrazione-ammucchiata di Fossombrone in oltre nove mesi di governo non ha ancora prodotto uno straccio di ideuzza in occasione di una ricorrenza come questa che avrebbe potuto portare in città molti visitatori e fatto a lungo parlare dei nostri beni culturali. Non c’è però da stupirsi, dato che l’attuale maggioranza, per accordi-disaccordi fra le sue componenti, non è stato nemmeno capace di scegliere, fra i suoi assessori, quello o quella a cui affidare la cultura, figura centrale non a caso presente in ogni comune. In compenso, però, ha il presidente del consiglio, figura non obbligatoria né francamente necessaria per la nostra fascia di comuni".

a. bia.