Fossombrone, "nessun rischio in ospedale"

L’assessore regionale alla sanità, Saltamartini, risponde all’interrogazione di Vitri e Biancani: "Ingresso separato per i pazienti Covid"

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L’ospedale di Fossombrone al centro della seduta di ieri del consiglio regionale. A portare l’attenzione sul locale nosocomio l’interrogazione dei consiglieri regionali del Pd Micaela Vitri e Andrea Biancani preoccupati per quanto accaduto all’inizio di novembre quando i "pazienti positivi al covid-19, non ospedalizzati sono stati inviati a Fossombrone per effettuare esami radiologici senza aver preventivamente previsto un percorso dedicato".

Problema ormai superato secondo l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: "Dal primo novembre l’ingresso per le persone covid è separato e non presenta rischi per chi frequenta la struttura".

Inoltre l’assessore regionale per quanto riguarda l’organizzazione "dei servizi ambulatoriali e ospedalieri di cardiologia, ortopedia e Tac con il cosiddetto mezzo di contrasto che – secondo l’interrogazione – non sono più garantiti da mesi", ha chiarito: "Si è deciso di concentrare su Urbino gli esami per i quali è richiesto l’uso del mezzo di contrasto, privilegiando su Fossombrone la Tac senza contrasto. Il servizio di cardiologia è stato garantito a livello distrettuale, mentre quello di ortopedia è stato rivisto a seguito della temporanea riduzione di personale". Saltamartini ha anche assicurato che "l’Area Vasta si sta attivando per individuare nuove figure professionali".

Per quanto riguarda "l’attivazione di ulteriori 20 posti letto di cure intermedie" altro punto dell’interrogazione di Vitri e Biancani, l’assessore alla Sanità ha fatto sapere "che sono in corso i lavori per l’ampliamento dell’hospice e l’attivazione dei posti letto covid con la relativa separazione dei percorsi. Questo non consente per il momento un ulteriore aumento dei posti letto".

Niente affatto soddisfatta la consigliera Vitri sul alcune delle risposte date da Saltamartini ai 6 corposi quesiti dell’interrogazione.

"Ho trovato delle incongruenze – ha detto in aula la consigliera regionale del Pd – tra quanto assicurato dall’assessore e la realtà che riferisce chi lavora e frequenta la struttura di Fossombrone. Sembra che i percorsi esterni riattivati non siano ancora totalmente sicuri, né i lavori siano ancora terminati".

Sui servizi ambulatoriali sospesi e non erogati, Vitri ha accolto con piacere le parole di rassicurazione di Saltamartini e cioè che l’Area Vasta starebbe cercando nuove figure professionali. E proprio su questo, rivolgendosi all’assessore regionale, Vitri lo ha sollecitato "ad incalzare l’Area Vasta affinché i professionisti necessarie per far ripartire i servizi siano trovati al più presto per dare i giusti servizi al territorio".

Anna Marchetti