Fungo di San Sisto Un gran finale

Si è chiusa al ristorante La Vigna a Ca’Lanciarino di Montecalvo in Foglia la 53ª edizione della Festa del Fungo di San Sisto di Piandimeleto.

Dopo due anni di sospensione a causa della pandemia da Covid-19 la festa è tornata ad animare il piccolo paese come una vera rinascita: tanta l’affluenza nei due fine settimana, nonostante il maltempo del primo week end.

La mostra micologica regionale con oltre 200 varietà funghi, dai velenosi ai commestibili, ha richiamato la curiosità dei tanti partecipanti così come gli stand gastronomici.

Oltre al doppio appuntamento ci sono state tre serate a tema in altrettanti locali del territorio, un menù studiato con l’enogastronomo e sommelier Otello Renzi dal mood anni Sessanta dove ha trionfato l’accoppiata vintage ma sempre apprezzata “mari e monti“: pesce, funghi e ovviamente i legumi del paese. La prima alla Taverna del Pescatore a Castel di Mezzo, la seconda Da Emilio a San Sisto. Mentre la terza lo scorso mercoledì proprio a La Vigna di Ca’ Lanciarino dove, come fuori menù a sorpresa, Aprilia ha cucinato un suo cavallo di battaglia, l’antica ricetta del pancotto ai porcini, una preparazione gustosa e quasi estinta e da lei custodita. Un po’ come quella della pasta reale. Francesco Pierucci