Finisce sul tavolo dell’ANAC, l’autorità anticorruzione, la procedura di sponsorizzazione per l’ultimo “Urbino Award“, che ha visto un finanziamento di 15mila euro arrivare da Banca Intesa al Comune di Urbino per coprire le spese della manifestazione dedicata a premiare annualmente un giornalista statunitense. A denunciare il tutto ad Anac è il consigliere Oriano Giovanelli: "Urbino Award è un bell’evento su un tema importante, che il comune patrocina. Tuttavia, il Comune ha fatto un avviso pubblico per cercare soldi da sponsor privati per una iniziativa culturale, pur meritoria, di un’associazione privata e priva di soggettività giuridica. Perché impegnare gli uffici per una operazione così contorta? Come ha detto il Sindaco: “Se abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto in buona fede“: l’ordinaria propensione a fare pasticci della giunta; la presunzione che il potere possa prescindere dalle regole. Perché invece non elencare le principali manifestazioni e fare un bando per sponsor che vogliano unire il loro nome a questi eventi legati allo straordinario brand di Urbino? Può essere una opportunità per la città".
Per l’Amministrazione comunale, in attesa del pronunciamento, le procedure sono corrette: "Il premio Urbino Award – spiegano – è una manifestazione dal valore internazionale co-organizzata da anni dal Comune insieme a una associazione senza scopo di lucro. Il Comune sostiene l’iniziativa fornendo servizi e assistenza istituzionale. Per reperire risorse a supporto della manifestazione, quest’anno abbiamo fatto un bando per la ricerca di sponsor. All’evidenza pubblica ha risposto l’istituto bancario, che ha concesso la somma di euro 15mila iva inclusa, diventando main sponsor. Al termine della procedura amministrativa, fra il Comune e la banca è stato siglato un regolare contratto di sponsorizzazione. Alla associazione coinvolta nella co-organizzazione del premio internazionale sarà corrisposta la somma massima netta di euro 11.700, a seguito di rendicontazione delle spese sostenute nel corso del 2025".
g. v.