I giovani si attivano: l’edicola come ’disco’

Un gruppo di ragazze e ragazzi punta a rivitalizzare diverse aree di Pesaro in vista della Capitale della cultura

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Punti di vista. Che la si guardi da via Mazzini o da Corso XI Settembre, dal 1978, lì davanti all’istituto Mengaroni e di fronte alla Pescheria, c’è l’edicola. Una di quelle alla vecchia maniera, simbolo dell’italianità, con quotidiani e settimanali incastrati dentro il chiosco. Ecco, da quando l’aprì Carla Bonerba – dal suo nome anche l’omonimo bar vicino –, per poi cederla all’attuale Fabio Urbinati, questa edicola ha sempre rappresentato un punto di passaggio e di pausa per tanti pesaresi di diverse generazioni. Da inizio settembre però le serrande si sono abbassate, con la comparsa del cartello ‘chiuso per ferie’. Non una conclusione, ma una pausa.

Un gruppo di giovani pesaresi, studenti e lavoratori, ha deciso così nel mentre di rivitalizzarla. Almeno per una sera. Dandole un contorno e una veduta diversa. Un primo luogo, un punto di partenza, per un percorso che potrebbe essere e fare da fiore all’occhiello in vista di Pesaro capitale della cultura 2024. Da diversi giorni sono infatti apparsi cartelli con scritto ‘Where’s Mida?’, ovvero dov’è Mida. Maglietta a strisce bianche e rosse, sfondo azzurro, capelli ricci e occhiali da sole. E una data: 30.10.22. Come a voler rappresentare qualcuno. O qualcosa. Infatti Mida è un dj pesarese.

Domenica dalle 18 alle 24 ci sarà una manifestazione patrocinata dal Comune, con tanto di appoggio dell’assessorato alle Politiche giovanili. Musica e cultura saranno la base su cui si muoveranno, in tutti i sensi, tanti giovani. Non solo da Pesaro. Ma anche da fuori. Come a dire, i ragazzi e le ragazze volenterose ci sono. Così, a cielo aperto e tra le vie del centro, ecco la novità. Costruita dal basso e da giovani emergenti, in collaborazione con altre attività locali. Il tutto per dare alla città e all’amministrazione una possibilità in più. Quando il 16 marzo Pesaro venne proclamata capitale della cultura 2024 il sindaco disse: "Il mio desiderio è quello di portare il Comune ad essere ancora più grande ed aperto, a costruire un nuovo rapporto con lo spazio, sostenibile e innovativo, fondato sempre di più sulla bellezza e sulla cultura del fare".Ecco allora che il piatto potrebbe essere servito. Partendo da un’edicola, per poi, chissà, rivitalizzare i tanti luoghi che, per un motivo o un altro, hanno perso anima e cuore in città. Anche lo stesso Ricci si è accorto di questa situazione, fermandosi a fare qualche chiacchiera con i giovani impegnati a preparare l’edicola in vista della manifestazione.

Nicholas Masetti