STEFANO TOMBARI*
Cronaca

Il caso di fine estate: "Stagione prolungata?. Non si può decidere all’ultimo momento"

Stefano Tombari dei Bagni Gilberto dopo la decisione del Comune: "In realtà è stata allungata di un solo giorno rispetto a quanto previsto. E gli stabilimenti devono essere attivi da giugno al 10 settembre".

Il caso di fine estate: "Stagione prolungata?. Non si può decidere all’ultimo momento"

Il caso di fine estate: "Stagione prolungata?. Non si può decidere all’ultimo momento"

Vista la notevole rilevanza e confusione che ha fatto la notizia dell’avvenuto prolungamento della stagione balneare da parte del sindaco della nostra città, lasciatemi per cortesia fare chiarezza, senza polemiche. Le norme sull’utilizzazione del litorale demaniale marittimo per finalità turistiche e ricreative del comune di Pesaro, riportano testualmente: "La stagione balneare inizia il 1° aprile e termina il 30 settembre di ogni anno; ogni stabilimento, nell’arco della stagione balneare, deve svolgere la propria attività dal 1° giugno al 10 settembre; può comunque operare dal 1° aprile e sino al 31 maggio, ovvero successivamente alla data del 10 settembre e sino al 30 dello stesso mese, per sola elioterapia".

In questo arco temporale è l’imprenditore stesso, in base al libero mercato, che fissa i termini dell’abbonamento stagionale che (comunque normalmente uguale per quasi tutti i gestori) dà diritto al cliente di avere a disposizione il materiale che ha noleggiato dal 1° giugno alla prima domenica di settembre. Questo lo si può naturalmente verificare nella locandina dei prezzi massimi che per obbligo i gestori devono esporre, e che riporta il periodo dell’abbonamento stagionale. Tutto ciò che avviene prima e dopo tale periodo è solo una cortesia verso la clientela di trovare o meno tutta o parte dell’attrezzatura noleggiata, e che comunque viene fatta dalla maggioranza dei titolari degli stabilimenti balneari senza maggiorazioni.

Questi sono i fatti e quindi tutte le varie considerazioni emerse del tipo, "la stagione termina all’inizio della scuola, o in questa domenica piuttosto di un’altra", rimangono solo sterili parole. Anche se personalmente trovo assolutamente congruo il nostro periodo di apertura (avendo aperto al pubblico già da Pasqua), trovo invece un poco ridicolo prolungare la stagione balneare di un solo giorno! Forse perché cade di domenica.

Meglio sarebbe stato dire: prolunghiamo la stagione balneare fino al 30 ottobre; a questo punto, ogni imprenditore balneare avrebbe fatto i propri conti e se lo avesse ritenuto congruo e fattibile, si sarebbe organizzato per portare avanti il proprio lavoro magari anche in base alle condizioni meteo. Ma queste cose occorre farle molto prima, non arrivati già alla fine della stagione. E questo vale anche e soprattutto per le opere di protezione della costa che questo anno ha sofferto dell’erosione come poche volte prima. Adesso andiamo nel dimenticatoio per risvegliarci solo in tarda primavera quando oramai è troppo tardi. Spero di aver fatto un po’ di chiarezza.

* Titolare di Bagni Gilberto