REDAZIONE PESARO

Urbino, il giorno dei comizi. Ora la parola passa alla piazza

Gambini invita a partecipare al voto, volendo anche con quello disgiunto. Per Scaramucci la città deve "tornare protagonista"

Maria Francesca Crespini, Maurizio Gambini e Federico Scaramucci

Urbino, 7 giugno 2024 – Ultimo giorno di campagna elettorale, sabato e domenica si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale di Urbino e arriva l’invito al voto, dai candidati, in particolare al voto anche disgiunto, come dice Maurizio Gambini.

"Invito tutti i cittadini ad andare a votare sabato 8 e domenica 9. Stiamo vivendo un momento storico epocale per la nostra città, perché queste elezioni sono le prime della storia di Urbino come capoluogo di provincia. È un risultato che appartiene a tutta la città e tutti i cittadini ne sono parte attiva. Il riconoscimento ufficiale come capoluogo ha determinato l’applicazione del sistema elettorale dei comuni con più di 15mila abitanti, indipendentemente dalla dimensione demografica. Il Consiglio comunale sarà composto da 32 consiglieri comunali e la giunta potrà contare fino a 9 assessori, come avviene per i comuni capoluogo con popolazione inferiore ai 100mila abitanti".

"Sarà una festa per la nostra Urbino – prosegue Gambini – e spero davvero che i cittadini colgano questa opportunità unica, in cui saremo chiamati a votare per un organo più completo e maggiormente rappresentativo".

Perché invita anche alla possibilità del voto disgiunto?

"Capisco che molti cittadini potrebbero trovarsi in difficoltà, perché hanno un amico o un famigliare candidato in liste a sostegno di altri candidati sindaci, ma questo sistema elettorale permette anche il voto disgiunto, ossia l’elezione diretta del sindaco. Quindi è possibile votare un candidato consigliere di qualsiasi lista e votare come sindaco Maurizio Gambini".

Federico Scaramucci: "Siamo a due giorni dal voto. Noi abbiamo fatto un grande lavoro con la nostra coalizione. Abbiamo ascoltato le persone, ci siamo confrontati per condividere il progetto della “Città che verrà“, adesso siamo arrivati al dunque. Pensiamo che Gambini ha fatto quello che poteva fare in questi dieci anni trascorsi. Adesso la città ha bisogno di un progetto nuovo – dice Scaramucci –, diverso, che guardi ai giovani a un nuovo rapporto con l’Università e provi a lavorare con il secondo motore della città che è il turismo e che in qualche modo faccia ritornare Urbino protagonista. A livello territoriale serve la collaborazione con gli altri comuni, a livello nazionale e internazionale Urbino deve tornare al posto che merita. Una città viva e desiderata. Vorremmo che Urbino diventi la più piccola città globale del mondo".

Stasera i candidati parleranno in piazza della Repubblica che ospiterà Federico Scaramucci alle 19,30, Maurizio Gambini alle 21 e Maria Francesca Crespini alle 22,30. Dalle 16 alle 19 parleranno le liste di Gambini, le uniche che si sono iscritte a fare un comizio di chiusura.

fra. pier.