Il Pd attacca: i medici se ne vanno tutti

Appena possono cercano altre sedi: "Il Comune, benché abbia la Regione dalla sua parte, non riesce a fermare il continuo esodo"

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Siamo alla fuga, non al ricambio di primari all’ospedale di Urbino. Appena possono, quelli che ci sono se ne vanno. Ne è convinto il Pd di Urbino che ha inviato questa nota: "Sono passati oltre due mesi da quando denunciavamo sulla stampa le criticità dell’ospedale di Urbino e l’imminente perdita di figure mediche di primo piano. I timori sono purtroppo diventati realtà".

Le dimissioni del dirigente del reparto di Ortopedia Marco Mulazzani, hanno indotto il Pd locale a parlare di "fuga di primari" dall’ospedale di Urbino: "Mulazzani – scrive il Pd – non è purtroppo l’unico a lasciare, visto che anche il responsabile del Blocco Operatorio, dallo scorso 1° maggio, non è più in forza al nostro ospedale. Stiamo ancora aspettando la nomina del primario di Medicina d’Urgenza e già altri due decidono di non continuare la propria esperienza nella nostra città. Per non parlare dell’annosa vicenda del primario di Medicina, ancora irrisolta e con i nostri amministratori locali che, dopo otto mesi di governo amico in Regione, non sono riusciti a trovare una soluzione. Alla Regione chiediamo di essere chiari sul ruolo a livello provinciale dell’ospedale di Urbino. Il sindaco Maurizio Gambini e l’assessore Elisabetta Foschi devono pretendere un chiarimento. Questa situazione di incertezza ci rende sempre meno attrattivi e così, alle difficoltà per sostituire chi sceglie di andare altrove, si aggiunge quella di convincere dei professionisti che valga la pena crearsi una prospettiva nel nostro ospedale. Una situazione che sta penalizzando anche le figure professionali che ancora abbiamo. Come Pd, rivendichiamo con forza per l’ospedale di Urbino un ruolo di riferimento per l’intero entroterra e respingiamo ogni tentativo di ridimensionamento. Se non si inverte subito questa tendenza, Urbino rischia un isolamento irreversibile. Lo scorso 11 marzo, l’assessore Foschi dichiarava che per la sanità di Urbino c’erano difficoltà e che loro erano sempre presenti. Appurato che siamo tutti d’accordo sull’esistenza di difficoltà, che comincino a rendere visibile questa loro presenza. Noi siamo sempre pronti ad appoggiare ogni tipo di battaglia comune in difesa dei diritti del nostro ospedale".

"Su questo – conclude la nota del Pd – non faremo sconti a nessuno perché sulla salute dei cittadini non possono esistere mediazioni o ritardi".