Il preside Rossini: "Mai visto nulla di simile"

Riccardo Rossini, preside del liceo Scientifico Marconi, è stupefatto: "Mai vissuta una situazione di violenza così. Un pestaggio avvenuto fin dentro alla scuola è inaudito. E per fortuna, questo ragazzo si è nascosto tra le scope cercando di sfuggire ai suoi aggressori, anche grazie all’intervento di un bidello e di un ragazzino che hanno dato la possibilità al ragazzo di 19 anni di allontanarsi. Mi sembra di assistere a situazioni da grandi città, atti estremi mai visti, con un ragazzino che presentava anche dei tagli fatti con dei coltelli. Sono molto preoccupato. Rappresenta il cambiamento sociale della città, il che non mi conforta affatto".

Il preside ieri non era presente in istituto: "Mi trovavo a Roma ad una riunione di presidi, ma sono stato informato dai miei collaboratori subito dopo l’accaduto. Io non so il motivo della vicenda, posso anche immaginarlo, ma quello che andrebbe fatto è una presa di coscienza della situazione. Qui siamo andati oltre, picchiatori fin dentro la scuola. Dobbiamo rendercene conto per affrontare la situazione".

Il Campus che accoglie ogni giorno oltre 1000 studenti è spesso controllato da carabinieri e polizia che intervengono a sorpresa al mattino, con cani antidroga, controllando i ragazzi che vi entrano e spesso anche le aule. Gli stessi presidi dei vari istituti chiedono queste verifiche come deterrente per chi ha intenzione di andare a scuola con l’idea di spacciare. Un’azione che in passato ha riportato sicurezza e controllo vero su ciò che avviene. Ma la doppia aggressione di ieri ha riportato improvvisamente alla ribalta i pericoli che possono ancora nascondersi tra le mura del Campus dove chiunque, perdipiù in gruppo, può entrare e picchiare uno studente fin dentro l’aula