“Il tempo ritrovato“ con Popsophia Lucrezia Ercoli torna a farci pensare

L’edizione 2022 è dedicata a Marcel Proust nell’anniversario dei 100 anni dalla morte

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di Claudio Salvi

Popsophia torna a luglio (l’8 il 9 e 10 luglio), con il “Il tempo ritrovato“, titolo che vuole rendere omaggio allo scrittore Marcel Proust nell’anniversario dei 100 anni dalla morte ma che vuole anche cristallizzare il pensiero attorno all’oggi.

Tra questi alcuni aficionados della manifestazione diretta da Lucrezia Ercoli come Cesare Catà; Marcello Veneziani, Carlo Massarini; Simone Regazzoni, Paolo Pagliaro. Si Comincia venerdì 8 con il saggista Filippo La Porta che condurrà un confronto fra Proust e Pasolini sul ruolo della musica popolare; a seguire la scrittrice e fisica Licia Troisi viaggerà nel tempo assieme alla Ercoli su scienza e fantascienza. Chiude il primo blocco a Palazzo Mazzolari Mosca Riccardo Dal Ferro, youtuber filosofo e influencer.

Piazza del popolo ospita il philoshow con ospite il filosofo Marcello Veneziani, introdotto da Cesare Catà. Una poetica della nostalgia in versione philoshow dove grazie a video, musica e cinema si tornerà al tempo d’oro del passato. Come di consueto ad animare il live la band Factory. Sabato mondo femminile protagonista con le scrittrici Igiaba Scego e Giulia Caminito. La Caminito, vincitrice del premio Campiello e finalista dello Strega porterà sul palco di Popsophia alcune scrittrici immeritatamente dimenticate, da Zora Neale Hurston a Pia Rimini. A chiudere la triade Matteo Cavezzali autore del podcast tratto dal libro “A morte il tiranno“, storie di tirannicidi realizzati e sventati. Un tema che fa da apripista al philoshow serale con ospiti Paolo Pagliaro di Otto e mezzo e il duo filosofico Tlon. Ad Andrea Colamedici e Maura Gancitano spetterà il compito di declinare il tempo sul tema della guerra, fra le canzoni che l’hanno raccontata e i risvolti filosofici e storici. Domenica Adriano Ercolani partirà da Eraclito per arrivare a Stranger things raccontando come l’uomo, nella filosofia e nella fantascienza ha provato ad andare al di là del proprio tempo. E non si poteva parlare di Proust senza citare la mitica “madeleine“ il cui sapore riporta il protagonista a rivivere il tempo andato. E per parlare di sapori e di ricordo arriva il critico e giornalista Carlo Cambi in un viaggio letterario e non solo alla scoperta dei cibi della memoria. A chiudere il pomeriggio Antonio Pascale finalista al premio Strega. L’ultimo philoshow della serata è un altro tributo: a Lucio Dalla e ai 10 anni dalla sua scomparsa: assieme alla Factory saranno eseguiti alcuni dei suoi brani più noti legati al mare, da Caruso a Com’è profondo il mare. Ad aprire il filosofo e scrittore Simone Regazzoni che all’oceano ha dedicato il suo ultimo libro mentre a chiudere torna Carlo Massarini.