Il Vate raccontato da Guerri D’Annunzio futurista, il caso è aperto

Domani conferenza del giornalista e scrittore in occasione della mostra a Palazzo Bracci Pagani

Il Vate raccontato da Guerri  D’Annunzio futurista, il caso è aperto

Il Vate raccontato da Guerri D’Annunzio futurista, il caso è aperto

“D’Annunzio futurista“ è il titolo della conferenza che terrà domani alle ore 21,15 alla Pinacoteca san Domenico di Fano (ingresso libero, posti liberi fino ad esaurimento) il giornalista e scrittore Giordano Bruno Guerri (foto), presidente del “Vittoriale degli italiani“. La conferenza è uno degli eventi collaterali alla bella mostra aperta dallo scorso 30 giugno (e rimarrà fino al 1° ottobre) a Palazzo Bracci Pagani, dal titolo “Depero & i futuristi delle Marche“, importante appuntamento culturale voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano (mostra aperta tutti i giorni, lunedì esclusi, dalle 17,30 alle 19,30, ingresso libero). A partire dagli ultimi anni del secolo scorso si è verificata una riscoperta della figura di Fortunato Depero, uno dei sottoscrittori, assieme a Giacomo Balla, del “Manifesto di Ricostruzione Futurista dell’Universo” del 1915, il secondo dopo il “Manifesto del Futurismo” di Marinetti del 1909. E’ in questo contesto che si colloca la conferenza che farà Giordano Bruno Guerri, il cui titolo (“D’Annunzio Futurista“) fa comprendere quanto complessa fosse l’azione intellettuale e culturale del poeta italiano, rispetto al grande movimento artistico. Il tema che sarà trattato è sicuramente controverso, soprattutto riguardo la reale adesione al movimento futurista da parte del Poeta, ma suggestivo di una affinità di pensiero, di creatività, di trasgressività nel modo di guardare al mondo e vivere la vita. La mostra di Fano che andrebbe visitata anche prima di vedere la conferenza ha poi un altro enorme pregio: mette a confronto gli artisti futuristi marchigiani, ponendo anche l’accento sulla figura del fanese Federico Seneca.

La mostra come l’intervento di Guerri prende le mosse dalle proposte culturali di associazioni cittadine fanesi (l’Accademia Vitruvio Fanum, l’Accademia degli Scomposti), club di service come il Rotary, unitamente ad istituzioni quali la amministrazione Comunale di Fano e, nell’ultimo periodo, la Regione Marche, tutte allineate nel promovere l’Arte Contemporanea.