PESARO
Il concerto di oggi (Teatro Rossini, ore 21) vede il gradito ritorno del celebre violoncellista Giovanni Gnocchi in veste di solista, mentre la bacchetta è quella del giovane direttore ospite principale Osr Riccardo Bisatti e la compagine è l’Orchestra Sinfonica Rossini nella sua veste più sinfonica. In questa occasione è l’affascinante voce del violoncello a ricoprire il ruolo più importante della serata, suonato dalle sapienti mani di Gnocchi, che dopo un debutto da solista in concerto assieme a Yo-Yo Ma ha cominciato una luminosa carriera, in continua ascesa, che, oltre ad un’incessante attività solistica, lo ha portato a ricoprire ruoli di primo violoncello presso Camerata Salzburg, Royal Philharmonic Orchestra di Londra e Lucerne Festival Orchestra di Claudio Abbado.
Giovanni Gnocchi interpreterà una pagina per violoncello e orchestra che, in quanto a difficoltà tecnica e virtuosismo richiesto al solista, ha pochi eguali nel repertorio di questo strumento: la Sinfonia Concertante per violoncello op. 125 del compositore russo Sergej Prokof’ev (1891-1953). La Sinfonia Concertante nasce come “Primo concerto per violoncello op. 58“ (1938) e non riceve una calda accoglienza, perché già in quella versione il solista dell’epoca mostrava evidenti difficoltà nel padroneggiare l’impervia partitura: grazie all’amicizia stretta dal compositore, Prokof’ev, con il sommo virtuoso violoncellista Mstislav Rostropovic il concerto viene riscritto tra il 1950 e il 1952 approfittando della virtuosa sinergia tra autore ed esecutore. Il nuovo concerto prende il nome di Sinfonia Concertante e vede la luce pochi mesi prima che il compositore muoia nella sua Mosca nel 1953. Completa il programma della serata una pagina sinfonica di Johannes Brahms: l’Ouverture Tragica op. 81.
Info www.orchestrarossini.it