In mostra gli “omaggi“ di Ugolini. Esercizi di stile per raccontare tutto

A Fossombrone è in corso un’esposizione dedicata al mito della Coca Cola. Lavori ispirati da stili sempre diversi.

In mostra gli “omaggi“ di Ugolini. Esercizi di stile per raccontare tutto

Sotto, Antonio Ugolini e alcune opere in mostra a Fossombrone

Sabato scorso allo Spazio 22 di piazza Dante, presente il sindaco Massimo Berloni, si è inaugurata una personale dedicata all’artista urbinate Antonio Ugolini. Il titolo è piuttosto esemplificativo, “I miei omaggi“. Nello spazio comunale a pianterreno del “palazzo degli uffici“ sono allineate 50 sue opere, una per anno. Il soggetto è sempre quello, due bottiglie e due lattine della più famosa bevanda del mondo, quella la cui formula segreta è custodita in una cassaforte di Atlanta. Ma il modo in cui l’artista lo ha declinato cambia di volta in volta: ogni opera è in effetti "alla maniera di", il che si risolve, per l’appunto, in un "omaggio" all’artista in questione, che si tratti di Andy Warhol o di Giorgio De Chirico. La curatrice dell’esposizione è Anna Maria Matteucci, direttrice onoraria dei musei cittadini.

Tutto prende le mosse da una fotografia di Ugolini che rappresentava quattro oggetti: due lattine di Coca Cola, una ancora chiusa, una aperta e rovesciata e due bottiglie (di vetro) dello stesso marchio, una aperta e piena a metà, l’altra ancora chiusa. In quella foto e nei 50 omaggi in mostra oggi il richiamo, ovvio, è alla pop art, che trasforma in arte gli oggetti della cultura popolare.

Disegnatore tecnicamente finissimo, Ugolini è stato tra l’altro docente di progettazione editoriale e storia delle scritture e ha al suo attivo una pluridecennale frequentazione del mondo della moda e della pubblicità. Si può affermare che i suoi 50 omaggi in mostra a Fossombrone rappresentano anche il distillato di una vita, oltre a essere cinquanta modi differenti di mettere in scena lo stesso soggetto "mimando" lo stile di altrettanti “maestri“.

La mostra sarà visitabile ogni venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20, ma anche su appuntamento chiamando il 338 5712330.

a. bia.