Inquinamento acustico Ora basta con l’Atr

Novità alla centrale elettrica di Carrara. Il nuovo dispositivo dovrebbe garantire una vita più silenziosa nei paraggi

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E’ arrivato l’altro ieri, nella centrale elettrica di Carrara, il secondo macchinario Atr (il primo è lì da agosto) che, una volta in funzione, dovrebbe permettere di superare l’inquinamento acustico lamentato dai cittadini nei mesi scorsi. "Da quando hanno spento il compensatore sincrono – spiega, uno dei residenti Paolo De Vincenzi – la situazione è nettamente migliorata: ora si vive". Di tutto questo hanno parlato, nel pomeriggio di mercoledì, i tecnici di Terna, gli amministratori comunali (c’erano il sindaco Massimo Seri e il vice sindaco Cristian Fanesi) e alcuni rappresentanti degli abitanti di Carrara "ai quali sono state illustrate le fasi di aggiornamento delle opere di mitigazione acustica riguardanti la stazione elettrica". Il primo macchinario, arrivato ad agosto, entrerà in funzione lunedì 19 settembre e nella stessa giornata riprenderanno gli scavi archeologici legati alle attività propedeutiche alla realizzazione di Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino che unirà Marche e Abruzzo: il progetto è stato presentato da Terna al Ministero della Transizione ecologica e l’autorizzazione è attesa per il 2023, mentre l’apertura del cantiere è prevista per il 2024. Un ulteriore incontro (si parla di metà ottobre) tra i tecnici di Terna, i residenti di Carrara e gli amministratori comunali è previsto per metà ottobre: in quella occasione si affronterà il tema degli ulteriori interventi di mitigazione acustica e delle opere compensative e di riqualificazione legate ad Adriatic link.

"Sono importanti il dialogo e il confronto con i cittadini – fanno sapere da Terna – in merito agli interventi di ristoro finanziati dalla società e per individuare le migliori soluzioni per l’inserimento armonico delle nuove infrastrutture nel contesto ambientale e territoriale". Ancora da quantificare il valore delle opere compensative anche se nei mesi scorsi si era parlato di circa 8 milioni di euro, in parte destinati all’interramento delle linee di alta tensione, in parte ad opere specifiche per la frazione di Carrara come richiesto nella petizione cittadina presentata in municipio a maggio di quest’anno.

Anna Marchetti