La grande forza delle mamme

Cari lettori, con la festa della mamma alle porte, dedico questo numero a tutte quelle donne che, con devozione e amore, ricoprono un ruolo tanto importante. Vorrei soffermarmi sul tipo di mamma-supereroina che per una serie di sfortunati eventi causati da forze maggiori e incontrollabili, si sono trovate ad affrontare la crescita di un figlio completamente sole, accantonando completamente la propria vita e i propri sogni. Un amore che non ha eguali, un sacrificio costante che viene trasformato in un’armonia di sorrisi e carezze piene di positività. Mia madre. Una donna forte, indipendente, piena di forze immaginarie che la aiutano ad affrontare ogni ostacolo che la nostra vita le catapulta davanti. Vorrei in qualche modo sdebitarmi per quello che mia madre ha sempre fatto per me, ma credo non esista nulla in grado di compensare tutto questo. Vorrei poterle regalare il tempo che mi ha dedicato fin dal primo giorno che mi ha stretta tra le sue braccia. Il tema della maternità per me è molto forte, molto delicato. Ho sempre sognato di diventare madre, ma come ben sappiamo la vita stravolge tutti i nostri sogni, facendoti crollare il mondo addosso quando senti il medico pronunciare 4 delle parole più devastanti per molte donne: "Non puoi avere figli". È stato un lutto che sembrava insormontabile, spesso piangevo di nascosto e mi lasciavo prendere dallo sconforto. La maestra delle elementari mi ripeteva spesso che: "La vita ti ha tolto tanto, ma ti ha dato allo stesso tempo tanto"; col senno di poi con questa affermazione ha sempre avuto ragione. Questa devozione verso una maternità impossibile è stata accantonata dalla nascita di mio fratello; il figlio che non avrò mai, la persona che amo con tutta me stessa e che proteggerò con tutte le mie forze. Viva le mamme!

Asia D’Arcangelo