"La Natura ci sovrasta Rimaniamo minuscoli ed anche impotenti"

Cari lettori, ne converrete con me sul fatto che è psicologicamente devastante sentire tremare la terra sotto i propri piedi. Il terremoto per me non è solo una delle manifestazioni naturali più potenti, ma automaticamente diventa un’esplosione di sensazioni, pensieri e malessere. Come se non bastasse, accade quasi sempre nelle ore più scomode: di notte o di mattina presto mentre sei sotto le coperte nel momento del dolce risveglio. È stato così mercoledì mattina.

Aveva appena iniziato a vibrare la sveglia nell’orologio, Biagio, un piccolo nuovo amico a quattro zampe, ha iniziato ad agitarsi e io, inconsciamente, cercavo di tenerlo tranquillo accanto a me. La luce opaca delle prime ore del mattino entrava timida nella mia stanza e ancora non avevo acceso il mio impianto cocleare, non sentivo. Rigirandomi sotto il piumone sperando di riaddormentarmi, dopo qualche istante ha iniziato ad oscillare tutto.

La cosa bizzarra è che la nostra testa non realizza immediatamente che si tratta di terremoto, ci vuole qualche secondo. Passati questi attimi infiniti di paura, ho iniziato a pensare di tutto: dalle innumerevoli conseguenze di quel ballo spaventoso, a ciò che ne sarebbe stato della mia esistenza e quella dei miei cari. L’idea di non poter fare nulla per fermarlo era terrificante. Mi ripetevo di rimanere tranquilla. Incapace di realizzare gli attimi di eternità appena passati, sono uscita di casa con i cani e ho iniziato a camminare. Per strada c’erano persone avvolte dalle coperte e in preda al panico; bambini in braccio ai loro genitori e gruppetti di persone che cercavano di trarre conclusioni dalle loro ipotesi. La verità è solo una: l’essere umano è minuscolo ed impotente davanti all’immensità della natura, è un dato di fatto che per orgoglio non verrà mai accettato.

Asia D’Arcangelo