La ’noce di mare’ trasformata in polimeri

E’ uno dei risultati del nuovo laboratorio di biotecnologie inaugurato allo scientifico Marconi, in memoria di Carlo Urbani

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Il Liceo Scientifico Marconi ha inaugurato il nuovo laboratorio di biotecnologie in memoria del microbiologo e medico Carlo Urbani. Al taglio del nastro - oltre a Giuliana Chiorrini in Urbani e il preside Luca Maria Antonio Testa - anche il direttore dell’Ufficio regionale scolastico Marco Ugo Filisetti che ha tenuto a ricordare il medico marchigiano lanciando un messaggio agli studenti: "La scuola deve formarvi e donarvi tutti gli strumenti utili per poter intraprendere il mondo socio-economico che è pronto ad attendervi fuori da qui. Ogni volta che entrerete nel nuovo laboratorio ricordatevi di Carlo Urbani, un esempio per tutti noi".

Una scelta non casuale, in quanto a breve ricorrerà il ventennio dalla scomparsa del microbiologo. La moglie Giuliana Chiorrini lo ha descritto come "un appassionato del suo lavoro", sottolineando che "fu la prima persona a identificare e classificare la "polmonite atipica" in Vietnam – malattia che poi provocò anche il suo decesso -. Vorrei che le giovani generazioni possano, un domani, essere appassionati del proprio lavoro proprio come lo era mio marito. Questo sicuramente farà di loro degli ottimi cittadini del futuro".

Parliamo di un laboratorio innovativo per lo studio delle scienze finanziato dalla Fondazione DiaSorin a seguito della vittoria al concorso scientifico "Mad For Science" conseguita dallo stesso Liceo Marconi nel 2021 che – accaparrandosi un ottimo secondo posto – è riuscito a vincere 40mila euro da poter reinvestire in tecnologie all’avanguardia raramente presenti nelle scuole.

A coordinare il progetto la professoressa Paola Cardoni che ha poi ripercorso le tappe degli studi condotti sulla noce di mare Mnemiopsis leidyi: "Siamo riusciti a trasformare il collagene di questa specie invasiva per i nostri mari in polimeri biodegradabili. Ora puntiamo ad ulteriori studi su questa specie, magari nelle sue diverse forme, anche se stiamo notando che l’animale sta scomparendo, fortunatamente, dalle nostre zone".

Orgoglioso da parte sua il preside Testa che ha poi concluso: "Se parteciperemo nuovamente al concorso? Ancora non lo sappiamo – ha risposto il dirigente -, per ora ci godiamo la vittoria".

Giorgia Monticelli