La nuova circonvallazione risparmia le querce

Salvi i sei alberi secolari di via Carloni dopo un incontro tra Comune, Autostrade per l’Italia e ambientalisti. Solo uno sarà rimosso

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"Le querce secolari di via Carloni sono salve". La comunicazione è arrivata ieri al termine dell’incontro tra Comune di Pesaro, Autostrade per l’Italia, Comitato “Salviamo le querce” e Legambiente, convocato per discutere della salvaguardia degli alberi collocati a ridosso delle aree interessate dai lavori per la realizzazione della nuova Circonvallazione Muraglia.

All’incontro sono stati presenti il capo di gabinetto Massimiliano Amadori, il project manager di Autostrade per l’Italia, Claudio Cerbarano, il direttore dei lavori di Tecne, società di ingegneria del gruppo Aspi, Andrea Ficcadenti, la direttrice Operativa Elena Della Chiara, i rappresentanti del Comitato “Salviamo le querce” e Rosalia Cipolletta di Legambiente.

"Nel corso dell’ultimo mese Aspi – spiega Amadori –, grazie all’interessamento e al contributo degli uffici tecnici comunali e alla disponibilità del Comitato cittadino, ha studiato piccole modifiche progettuali che consentiranno, senza impatti sul cronoprogramma dei lavori, di tutelare i sei alberi secolari. Per la salvaguardia della cosiddetta “madre quercia” verrà modificata la tipologia di fondazione delle barriere antirumore previste in quel punto, così da evitare - per circa 12 metri antistanti la pianta - di interessarne l’apparato radicale. In pratica invece di usare pali profondi per sostenere le barriere, gli esperti – continua Amadori – hanno trovato soluzioni alternative che ancorano le barriere antirumore in superficie, senza necessità di dover mettere a rischio nè la chioma e tantomeno le radici. Solo per una quercia è stata condivisa con i referenti del Comitato la necessità di procedere con la rimozione, dopo che tecnici specializzati ne hanno diagnosticato un processo irreversibile di decadimento". L’entusiasmo è serpeggiato. "Quando c’è la volontà di risolvere– ha commentato Cipolletta – il problema si supera. Grazie alla mediazione di Amadori, alla collaborazione di Autostrade, la voce dei cittadini è stata ascoltata". La buona notizia è arrivata in tempo reale sotto la grande quercia, ribattezzata, dagli ambientalisti del Comitato, Theodora. Di conseguenza le decine di persone che in questi mesi hanno animato il sit in per “salvare le querce“ sono diventati i theodorini. "Sotto la grande quercia hanno stazionato fino a 20 persone al giorno – osserva Olga Filippini, tra le promotrici con Paola Cavina del Comitato –. Siamo contenti, ma non demordiamo: il nostro monitoraggio continuerà per essere certi dell’esito sperato".

Solidea Vitali Rosati