Laboratorio alla Torraccia Anche i Verdi dicono no

Tagliolini: "Non mi fido, è un centro sperimentale di dubbia utilità". Diamo la disponibilità ai cittadini per vertenze legali e politiche"

Migration

"Non mi fido nemmeno un po’ – dice Luigi Tagliolini esponente di Europa Verde –. Perché voglio sentire non tanto quello che è stato detto in pubblico nella riunione di Ancona sul nuovo laboratorio zooprofilattico da realizzare dietro il palazzo dello sport, quanto quello che è stato detto nel corso di una riunione in commissione. Perchè Vincenzo Caputo, il direttore generale per l’Umbria e le Marche, ha potere assoluto e siccome queste strutture dipendono direttamente dal ministero della Sanità, non hanno nemmeno bisogno di chiedere autorizzazioni a nessuno". Non si placa la vicenda della nuova struttura che deve essere realizzata e che sta trovando l’opposizione di molti abitanti della Torraccia "perché parlando e prendendo informazioni anche da veterinari non ha tanto senso dire che verranno solamente tenuti animali in quarantena. Per farci cosa? Poi qui stiamo parlando di 500mila euro solo per l’acquisto dell’area, poi ci sarà anche l’edificazione della nuova costruzione ed i soldi sono quelli del Pnrr". Insomma, arriva un altro no a prescindere dopo quello da Lisetta Sperindei consigliere comunale del gruppo misto, ex 5 Stelle.

La posizione di Europa Verde viene espressa in un comunicato ufficiale dove si legge: "Ad oggi il comune, il 22 settembre, approvato all’unanimità, ha venduto un’area di proprietà comunale all’istituto zooprofilettico Umbria-Marche autorizzando potenzialmente di fatto la costruzione di un laboratorio di bio-sicurezza BSL3 per la sperimentazione in vivo e in vitro di agenti virali pericolosi per la salute umana e animale in prossimità del centro urbano. Per Europa Verde tale atto va accuratamente approfondito e monitorato, affinché non sia interpretato come una volontaria alienazione di un’area pubblico in disuso per fare cassa, insomma una complice e tacita autorizzazione ad un centro sperimentale pericoloso di dubbia utilità con il solo obiettivo di accedere a finanziamenti pubblici. La costruzione di un laboratorio per la sperimentazione e la manipolazione di agenti virali pericolosi su animali vivi in vitro in prossimità di una città, per noi Verdi non è solo pericoloso per i cittadini, ai quali va tutta la nostra disponibilità per eventuali vertenze legali e politiche, ma pone anche una complessa riflessione etico-morale sull’utilizzo degli animali vivi e la manipolazione di agenti virali".

Poi Luigi Tagliolini continua: "Abbiamo già fatto una riunione a palazzo Gradari, ma ne terremo una anche la prossima settimane per parlare di queste tematiche".