
Domani (ore 21), la 65ª Stagione concertistica dell’Ente Concerti ospita al Teatro Rossini una delle pagine più celebri della musica...
Domani (ore 21), la 65ª Stagione concertistica dell’Ente Concerti ospita al Teatro Rossini una delle pagine più celebri della musica occidentale: il Requiem in re minore K 626 per soli, coro e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart (foto). Sul podio Luigi Piovano dirigerà la Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Giovanile delle Marche e i giovani solisti dell’Accademia Lirica di Osimo Laura Khamzatova (soprano), Nutsa Zakaidze (mezzosoprano), Alessandro Fiocchetti (tenore) e Aleksandr Utkin (basso).
Rimasta incompiuta alla morte del compositore nel 1791, l’opera fu completata da più mani su incarico di Costanze, moglie di Mozart. Il Requiem, circondato da sempre di un’aura di fascino e mistero, è divenuto nel tempo simbolo di una spiritualità profonda, capace di parlare anche a chi non frequenta abitualmente la musica sacra o le sale da concerto. Mario Totaro, compositore e divulgatore che ha introdotto nei giorni scorsi il concerto in un’apprezzata lezione, sottolinea che "pur di fronte agli aspetti insoluti, il Requiem si basa su una chiara idea di fondo, quella di un’opera unitaria e coerente, caratteristica ancora percepibile".
Come indicato nelle note di sala al programma, la forza di quest’opera sta nella sua capacità di accogliere il senso del limite con umanità. Una musica che guarda oltre la vita terrena, ma senza rinunciare al desiderio di viverla pienamente, con gioia e in condivisione con gli altri. Alla guida dell’esecuzione c’è uno dei violoncellisti italiani più apprezzati a livello internazionale: Piovano, primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, vanta una solida carriera anche come direttore e camerista accanto a nomi come Pappano, Chung, Kavakos, Lonquich. Biglietti (8-23€) presso la biglietteria del Teatro e su vivaticket.it.